Ogni volta è sempre la prima volta
(A cura di Nancy Cooklin)
I figli crescono, e con loro la complessità e profondità dei temi che dobbiamo trattare. Ognuno di noi si trova per la prima volta a fare il genitore e quando ti sembra di aver capito come fare si entra in una nuova fase della crescita ed ecco arrivare nuovi problemi, nuovi argomenti e nuove sfide da affrontare.
Ma la soluzione c’è e per ogni fase è sempre la stessa: sapersi mettere in discussione.
Madre Teresa diceva “I genitori devono essere affidabili, non perfetti. I figli devono essere felici, non farci felici” e penso che questa frase sia molto vera.
Le tematiche che ci troviamo ad affrontare oggi con i nostri figli che si avvicinano o stanno vivendo l’adolescenza sono molto diverse da quelle che hanno affrontato i nostri genitori con noi, e probabilmente lo stesso sarà per le generazioni future.
Difficilmente le affronteremo in modo perfetto, ma mettendoci in discussione e cercando di non imporre il nostro pensiero sarà possibile avere un dialogo costruttivo.
Tra le tematiche più importanti in questi anni c’è la sessualità, oggi argomento comunissimo che in passato era quasi ignorato.
Il fatto che noi, per la prima volta, ci troviamo di fronte a questo macro tema da dover affrontare con i nostri figli va visto come una grandissima opportunità.
Abbiamo la possibilità (e responsabilità) di informarci, imparare, dialogare e condividere su questa tematica così basilare.
Non so se hai visto la serie su Netflix che ha avuto tanto successo, Sex Education.
Ho visto un paio di puntate con le mie ragazze, e qua e la abbiamo fatto dei commenti, ho chiesto loro qualche spiegazione e loro felicissime mi hanno spiegato con tutti i dettagli del caso. Dopo, ho voluto guardarmi tutta la serie, primo per entrare nel loro mondo e imparare e secondo perché è fatta veramente bene e mi è piaciuta molto!
Per mettersi in discussione a volte basta davvero poco, come guardare una serie tv che mai avremmo scelto di guardare e scoprire che, non solo è utile, ma anche che ci piace.
Questo è uno dei 4 punti chiave, secondo me, per riuscire ad affrontare temi come la sessualità con i nostri figli.
- Trovare spazio e tempo per ascoltarli.
- Essere informati su quello che guardano, che ascoltano.
- Uscire dalla nostra testa ed entrare nel loro mondo per capirli.
- Conoscere le persone che stimano, che frequentano e i loro amici.
Questo va sempre inteso in modo non inquisitorio; non deve essere uno spiare, quanto più un conoscere e interessarsi.
Ritornando al concetto di non-perfezione, ogni tanto capita che io faccia un commento per me è innocuo, ma che le mie figlie mi dicono essere inopportuno.
Ad esempio se dico “sei dimagrit@/ingrassat@” di sicuro le mie figlie storceranno il naso, perché questo mio commento per loro presuppone dare valore all’apparenza.
Altro esempio molto attuale è quando mi rivolgo ad una loro amica che era femmina e ora si definisce maschio parlando ancora al femminile.
Il valore che loro danno a questa mia distrazione (perché di questo si tratta) è enorme, e quello che posso fare io è imparare e rispettare questo loro bisogno, invece che sminuirlo come sarebbe, per molti, più comodo e naturale.
Il fatto è che oggi le nuove generazioni sono decisamente gender fluid, ovvero cambiano in accordo con la loro crescita. Sono generazioni profondamente diverse da noi e affrontare con loro queste tematiche richiede pazienza, rispetto e mettersi in discussione. Sono ragazzi molto informati e apparentemente sicuri di sé e di quello che vedono nei social. Ai genitori tocca contenere o supportare il mondo emotivo che tutta questa infobesity porta con sé, dobbiamo avere risposte coerenti e di conseguenza ESSERE coerenti, cioè essere quello che diciamo. Andiamo avanti!
Al centro del nostro lavoro c’è la persona. Studio Legale Di Nella è specializzato nel Diritto delle Famiglie, Diritto Internazionale della Famiglia, Diritto Collaborativo, Diritto della Persona, Diritto dei Minori, Diritto Penale Minorile, Sottrazioni internazionali dei Minori, Diritto delle Successioni e Donazioni e Diritto dell’Immigrazione.