fbpx

BLOG

Home  /  BLOG

(A cura dell’Avv. Maria Zaccara ) Con la recente Ordinanza n. 19388/2024 del 15 luglio 2024 la Suprema Corte di Cassazione, in tema di modifica delle condizioni di divorzio stabilite in sede di negoziazione assistita, ha espresso il seguente principio: “In tema di regime economico in favore della prole, in conseguenza della crisi familiare, la misura del contributo per il mantenimento dei figli

(A cura dell’Avv. Maria Grazia Di Nella) Con decreto del 10 luglio 2024 il Tribunale dei Minorenni di Milano - contestualmente alla conferma del provvedimento assunto ex art 403 cc dai Carabinieri di Turate a tutela di due minori che venivano collocati con la madre in un luogo protetto –emetteva inaudita altera parte un ordine di protezione a loro tutela, vittime

(A cura della Dottoressa Elisa Cazzaniga) La Corte di Cassazione con la decisione n. 8911/2024 ha affermato che qualora venga accertata l’incapacità di un genitore di stabilire una valida relazione affettiva con il figlio, minando il di lui regolare sviluppo psicofisico, già reso particolarmente vulnerabile dal decesso della madre, sussistono i presupposti per la dichiarazione di decadenza dalla responsabilità genitoriale. L’approfondimento odierno

(A cura dell’Avv. Alice Di Lallo) Il caso in esame riguarda l’efficacia di una scrittura privata  tra coniugi - contestuale al deposito congiunto di divorzio – con la quale il marito riconosceva, ad integrazione delle somme già previste in divorzio (assegno divorzile per la moglie di €3500,00 e un importo di €16.000,00 quale rimborso spese annuo per il ménage familiare) un’ulteriore somma

(A cura dell’Avv. Cecilia Gaudenzi) La funzione equilibratrice del reddito degli ex coniugi, assegnata dal legislatore all’assegno divorzile, non è finalizzata alla ricostituzione del tenore di vita avuto in costanza di matrimonio, ma al riconoscimento del ruolo e del contributo fornito dall’ex coniuge economicamente più debole alla formazione del patrimonio della famiglia e di quello personale degli ex coniugi. Ai fini

(A cura dell’Avv. Angela Brancati) Due donne, il desiderio di genitorialità, il ricorso alla procreazione assistita, la nascita di tre figli, il tutto consacrato nell’unione civile e poi ancora la separazione, la voglia da parte della madre intenzionale di non spezzare il legame con i figli che sentiva anche suoi e la richiesta di poterli adottare.  È questa la vicenda che ha caratterizzato la pronuncia dell’Autorità minorile trentina dell’11

(A cura dell’Avv. Stefania Crespi) Un uomo veniva condannato per il delitto di maltrattamenti ai danni della moglie, aggravato dalla presenza del figlio minorenne, per condotte dal 2013 al 6 agosto 2020 e per il delitto di lesioni aggravate, per trauma cranico. La Corte d’Appello riteneva interrotta la condotta nel febbraio 2019 (per la separazione) ed applicava la sanzione meno grave

(A cura dell’Avv. Maria Zaccara ) Negata l’autorizzazione al trasferimento di figli minori in una località distante parecchi chilometri da quella di residenza dell’altro genitore perché questo lede il diritto alla bigenitorialità. Questo il principio espresso dalla recente Ordinanza della Suprema Corte di Cassazione n. 12282/2024 del 7 maggio 2024. Il caso in esame trae origine dall’Ordinanza del Tribunale di Napoli che aveva

(A cura dell’Avv. Alice Di Lallo) Il Tribunale di Firenze, con la sentenza n. 1710 pubblicata il 29 maggio 2024, ha autorizzato il trasferimento di una minore con la madre dalla Toscana alla Svizzera italiana, privilegiando la necessità di dover mantenere fermo il collocamento prevalente della bambina presso la madre anche in caso di trasferimento di quest’ultima in altro Stato e

(A cura della Dottoressa Elisa Cazzaniga) L’approfondimento odierno trae origine dalla decisione n. 16691/2024 con cui la Corte di Cassazione ha confermato che “l'assegnazione della casa familiare deve comprendere anche tutti gli arredi che contribuiscono a rappresentare l'habitat familiare” e non viene meno anche in caso di assenze giustificate dalla frequentazione universitaria fuori residenza, se permane un collegamento stabile del figlio con l’abitazione del genitore. Nel caso di