L’alta conflittualità tra i genitori non è di ostacolo all’affidamento condiviso.
(A cura dell’Avv. Angela Brancati) La Corte di Cassazione con l’ordinanza di recente pubblicazione n. 28380/2023 è tornata a pronunciarsi su un tema sempre più attuale riguardante il diritto alla bigenitorialità del minore anche in presenza di una situazione altamente conflittuale tra i genitori. Accade sovente, infatti, che i giudici di merito si trovino a dirimere delle controversie in cui uno dei
Nessun rimborso al marito se la moglie prosciuga il conto cointestato
(A cura dell’Avv. Alice Di Lallo) Il marito non ha diritto ad alcun rimborso da parte della moglie che prosciuga il conto corrente cointestato: questo quanto sancito dalla Prima Sezione Civile della Corte di Cassazione nell’ordinanza n. 28772, depositata il 17.10.2023. Il marito si rivolgeva al Tribunale di Milano per ottenere la condanna della moglie, da cui si era separato, al pagamento
Per la dichiarazione della paternità, l’esame del DNA può essere disposto anche in assenza di prova dei rapporti sessuali.
(A cura dell’Avv. Maria Grazia Di Nella) È quanto affermato dalla Corte di Cassazione con l’ordinanza n. 28444 pubblicata in data 12 ottobre 2023, che ha dichiarato inammissibile il ricorso di un uomo che non voleva riconoscere il figlio naturale. All’interno dei procedimento aventi ad oggetto l’accertamento e la dichiarazione della paternità, infatti, “il rifiuto ingiustificato di sottoporsi agli esami ematologici costituisce
Se un genitore non paga il mantenimento dei figli vi provvedono i nonni?
(A cura dell’Avv. Maria Zaccara ) Per ravvisare l'esistenza dell'obbligazione sussidiaria degli ascendenti, posto che l’art. 316-bis cod. civ. prevede espressamente che gli ascendenti siano tenuti a concorrere nel mantenimento dei nipoti "quando i genitori non hanno mezzi sufficienti", non basta l'inadempimento di un genitore, ma occorre che tale inadempimento sia dovuto a una mancanza di mezzi e non alla volontà
La moglie lascia il lavoro e si dedica alla famiglia? Basta questa decisione perché scatti l’assegno divorzile
(A cura dell’Avv. Cecilia Gaudenzi) Come ormai è noto, e come abbiamo potuto vedere in numerosi nostri articoli che potete trovare sul blog, l’assegno divorzile ha una funzione assistenziale, compensativa e perequativa ed il coniuge che lo richiede deve provare di non avere adeguati mezzi di sostentamento e di essere nell’impossibilità di procurarseli per ragioni oggettive. Sul punto assegno divorzile e sul
Anche se inabile al lavoro, l’ex può essere obbligato a mantenere moglie e figli.
(A cura dell’Avv. Angela Brancati) Un padre affetto da una grave malattia che l’ha reso nel tempo inabile al lavoro può chiedere la revoca del mantenimento da versarsi a favore della moglie e del figlio? La questione è stata portata all’attenzione del Tribunale di Ragusa che nell’ambito di un giudizio di separazione si è pronunciato sulle domande di contributo al mantenimento avanzate
Padre assente e anaffettivo: la figlia chiede ed ottiene il cambio di cognome con quello materno.
(A cura della Dottoressa Elisa Cazzaniga) Partendo da una vicenda di una giovane donna che ha dovuto lottare per riuscire a cambiare il prorpio cognome, la sentenza n. 8422 emessa dal Consiglio di Stato in data 19 settembre 2023 ci permette di effettuare un importante approfondimento sul significato che il cognome ha assunto nel corso degli anni nel nostro ordinamento alla
La cassazione ridefinisce e attualizza il principio di bigenitorialità
(A cura dell’Avv. Maria Grazia Di Nella) Con la sentenza n. 26697 pubblicata lo scorso 18 settembre 2023, la Cassazione ritorna ad esprimersi su di un principio fondamentale nel diritto di famiglia, ovvero il principio della bigenitorialità, da intendersi quale diritto del minore ad avere una presenza comune dei genitori nella sua vita, in modo che gli sia garantita una stabile
La ‘sottomissione violenta’ è necessaria per il reato di maltrattamenti in famiglia?
(A cura dell’Avv. Stefania Crespi) La Cassazione si è recentemente pronunciata su un caso di maltrattamenti in famiglia (oltre che di violenza sessuale, lesioni e la violazione dell'art. 570 c.p. per avere fatto mancare alle figlie minori i mezzi materiali per potersi mantenere in vita) a fronte di un ricorso presentato da un uomo condannato a 3 anni di reclusione dalla
Per iscrivere i figli a scuole private non basta che il padre possa pagare la retta
(A cura dell’Avv. Maria Zaccara ) Il figlio non deve necessariamente essere iscritto ad una scuola privata soltanto perché il padre è disposto a pagare la retta ma, nella scelta tra le proposte educative, bisogna sempre far riferimento all’interesse morale e materiale del minore. Questo il principio contenuto nella recente Ordinanza della Corte di Cassazione n. 26820/2023 pubblicata in data 19 settembre 2023. Il caso in esame trae origine