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matrimonio simbolico

Settembre: il mese perfetto delle coppie per sposarsi!

(A cura dell’Avv. Maria Grazia Di Nella)

Sempre più coppie si sposano sulla spiaggia, in un bosco, o nel giardino della casa di famiglia: ma è possibile? E’ un matrimonio valido a tutti gli effetti?

Oltre al matrimonio religioso e a quello civile, sempre più spesso sentiamo parlare di matrimonio simbolico. Moltissime sono oggi le coppie che scelgono questa tipologia di celebrazione che permette di personalizzare la cerimonia e di tenere distinto il momento formale da quello festoso, anche perché a causa della Pandemia in molte Case Comunali sono ancora in vigore restrizioni sul numero di presenti alla cerimonia civile che quindi impediscono agli sposi di avere accanto tutte le persone più care.

Nello specifico, il matrimonio simbolico (anche detto “Blessing”) è un “rito” che arriva dall’America, non ha valore legale e normalmente viene organizzato successivamente al matrimonio civile o all’unione civile celebrate presso la Casa Comunale.

D’altra parte, gli ultimi dati ISTAT parlano chiaro: al febbraio 2022 il numero di matrimoni religiosi è in grande diminuzione mentre aumentano i matrimoni civili, non solo nei secondi matrimoni ma anche in prime nozze e nei casi di matrimoni misti vale a dire le unioni matrimoniali con cittadini stranieri.

Per ovviare alla sobrietà della cerimonia civile, per permettere a tutti gli amici di essere testimoni delle promesse matrimoniali ovvero ai parenti italiani di poter festeggiare la coppia che per mille motivi ha scelto di sposarsi all’estero, non rimane che dare sfogo alla fantasia ed organizzare un secondo bellissimo matrimonio simbolico!

Gli sposi, infatti, potranno liberamente scegliere il luogo della celebrazione, il celebrante e anche la formula ed i riti senza dover essere legati alle rigide norme di legge che avranno regolato il loro matrimonio civile. Ma vediamo nello specifico le due cerimonie:

•          LA LOCATION: ai sensi dell’art. 106 c.c il matrimonio civile deve essere celebrato pubblicamente nella casa comunale. Con il d.PR del 3 novembre 2000 è stato previsto che con delibera della giunta comunale possono essere istituiti uno o più separati uffici dello stato civile. A Milano, per esempio, oltre a Palazzo Reale sono state istituite sedi comunali la Cascina Monastero, la Cascina Turro, la Villa Litta Modigliani e la Villa Scheibler mentre a Roma oltre alla Sala Rossa Campidoglio si celebra a Villa Lais, a Villa Farinacci, al Complesso Vignola Mattei e sul lungo mare Toscanelli sulla Spiaggia degli Sposi. Ma ancora oggi sono pochissime le strutture sulle spiagge e le Ville autorizzate, ed occorre prenotarle con moltissimo anticipo! Il matrimonio simbolico sarà possibile organizzarlo ovunque lo vogliate: sulla spiaggia preferita, in un bosco, in un parco o nel giardino di casa.

•          IL CELEBRANTE: sempre l’art. 106 c.c. prevede che la celebrazione del matrimonio civile avvenga davanti all’Ufficiale dello stato civile al quale è stata fatta la richiesta di pubblicazione alla presenza di due testimoni. Il DPR n. 396/2000, art. 1, comma 3 e art. 6 ha poi previsto che il Sindaco, quale Ufficiale di Governo, possa delegare alla celebrazione del matrimonio un terzo che sia cittadino italiano, che abbia i requisiti per l’elezione a consigliere comunale (vale a dire gode dei diritti politici e civili comuni e sia iscritti nelle liste elettorali del proprio Comune di residenza) e che non sia  incompatibile per vincoli di parentela o affinità in linea retta in qualunque grado, o in linea collaterale fino al secondo grado. Il celebrante, pertanto, non potrà essere un genitore o un fratello o un nonno o bisnonno o suocero o cognato.

Nel matrimonio simbolico, invece, le promesse degli sposi potranno essere raccolte da un caro amico straniero, da un fratello o da un celebrante professionista specializzato in questo tipo di eventi;

•          LA FORMULA E I RITI: il matrimonio civile è un atto pubblico complesso, perché unisce la volontà degli sposi con le dichiarazioni di un pubblico ufficiale. Ai sensi dell’art. 107 c.c la celebrazione del matrimonio è la somma di quattro momenti distinti: la lettura da parte dell’ufficiale dello stato civile degli articoli di legge 143, 144, 147 e oggi anche l’art. 315 bis c.c., sui diritti e doveri dei figli; le dichiarazioni degli sposi che si vogliono prendere rispettivamente in marito e in moglie; la dichiarazione da parte del celebrate che le parti sono unite in matrimonio ed infine la compilazione dell’atto di matrimonio. Nel matrimonio simbolico, invece, non sarà necessario leggere pedissequamente gli articoli del Codice Civile ma il significato potrà essere reinterpretato in forma libera. Potranno venir pronunciare delle preghiere o delle poesie o delle canzoni. Gli sposi potranno rinnovare le loro promesse del matrimonio e scambiarsi gli anelli e anche compiere dei riti particolari come il Rito della luce, della sabbia o degli anelli. Naturalmente al termine della cerimonia, non saranno raccolte le firme degli sposi perché non sarà compilato alcun atto formale.

Insomma il rito simbolico permette agli sposi di organizzare la festa dei loro sogni personalizzando nei minimi particolari la cerimonia da condividere con tutte le persone più care ma… che sia chiaro: la celebrazione non ha valore legale e, pertanto, in mancanza del rito civile.. la festa rimarrà una festa!

La celebrazione simbolica avrà valore di una “promessa d’amore” e la coppia rimarrà a tutti gli effetti una coppia di fatto senza vincoli coniugali al pari di Silvio Berlusconi e Marta Fascina che il 19 marzo 2022 a Villa Gernetto a Lesmo, nonostante l’abito bianco della “sposa”, lo scambio delle fedi e taglio della torta hanno festeggiato il loro amore!

“Vorrei portarti al mare, anzi vorrei portarti il mare” (Coez)

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Al centro del nostro lavoro c’è la persona. Studio Legale Di Nella è specializzato nel Diritto delle Famiglie, Diritto Internazionale della Famiglia, Diritto Collaborativo, Diritto della Persona, Diritto dei Minori, Diritto Penale Minorile, Sottrazioni internazionali dei Minori, Diritto delle Successioni e Donazioni e Diritto dell’Immigrazione.

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È Avvocato Collaborativo del Foro di Milano, componente del Comitato Scientifico della SOS Villaggi dei Bambini Onlus, membro attivo dell’Associazione Camera Minorile di Milano, socia dell’AIAF (Associazione Italiana degli Avvocati per la Famiglia e per i minori), socia dell’AIADC ( Associazione Italiana degli Avvocati di Diritto Collaborativo) nonché delle IACP ( International Academy of Collaborative Professionals), socia dell’Associazione ICALI (International Child Abducion Lawyers Italy) ed iscritta nell’elenco avvocati specializzati all’assistenza legale delle donne vittime di violenza (BURL – Serie ordinaria n.46 17.11.2016).