Se un figlio si trasferisce dall’altro genitore, deve essere rideterminato il mantenimento.
(A cura della Dott.ssa Chiara Massa) La Prima Sezione Civile della Corte di Cassazione, con l’ordinanza n. 30244/2025, ha fornito importanti chiarimenti sui principi che regolano l'assegnazione della casa familiare e l’obbligo di mantenimento dei figli. La decisione nasce dal ricorso promosso da un padre contro la sentenza della Corte d'Appello dell’Aquila (n. 442/2024), nel contesto di una separazione giudiziale. La Corte d'Appello, infatti, aveva stabilito la revoca del
RECUPERO SPESE STRAORDINARIE: PRECETTO O DECRETO INGIUNTIVO?
(A cura dell’Avv. Cecilia Gaudenzi) In materia di recupero del contributo per le spese straordinarie sostenute per i figli, l'orientamento giurisprudenziale stabilisce che l'ordinanza presidenziale emessa nel procedimento di separazione possiede già l'efficacia di titolo esecutivo (ai sensi dell'art. 189 disp. att. c.p.c.). Tale titolo è idoneo a coprire non solo il contributo di mantenimento ordinario, ma anche quelle spese straordinarie
In assenza di assegnazione della casa coniugale si applicano le regole della comunione ordinaria dei beni.
(A cura dell’Avv. Alice Di Lallo) Il Tribunale di Gela, con la sentenza qui in commento pubblicata il 7 novembre 2025, si occupa di accertare, in una causa tra ex coniugi, quale disciplina applicare nella regolamentazione delle sorti di un immobile in comproprietà, ribadendo gli orientamenti giurisprudenziali in materia di assegnazione della casa coniugale e di comunione ordinaria. La donna esponeva di
MANTENIMENTO CONFERMATO PER IL FIGLIO MAGGIORENNE IMPEGNATO NELLA FORMAZIONE PROPEDEUTICA AL LAVORO.
(A cura della Dott.ssa Elisa Cazzaniga) L’approfondimento odierno in tema di obbligo di contribuzione al mantenimento del figlio maggiorenne trae spunto dalla decisione n. 25622 del 18 settembre 2025 con cui la Corte di Cassazione ha ribadito che “nel giudizio di revisione delle condizioni della separazione, nel quale il giudice deve accertare la sussistenza di fatti nuovi rilevanti tali da incidere
Il consenso prestato da una persona innamorata, ma ubriaca, è valido?
(A cura dell’Avv. Stefania Crespi) Con una recente pronuncia, la Corte di Cassazione ha affrontato il delicato tema del consenso ad atti sessuali in presenza di uno stato di alterazione psicofisica, dovuta all’assunzione di bevande alcoliche (Cass. 32031/25). La persona offesa - che aveva un debole per l'imputato - nel corso di una serata aveva assunto diverse bevande alcoliche, indotta dall’imputato in
RIVOLUZIONE NELLA INDENNITA’ DI ACCOMPAGNAMENTO: NE HA DIRITTO ANCHE CHI NECESSITA DI “SUPERVISIONE” NELLA DEAMBULAZIONE.
(A cura dell’Avv. Maria Grazia Di Nella) Con la sentenza n. 28212 pubblicata il 23 ottobre 2025 la Cassazione cambia il futuro di moltissime persone che fino ad oggi si sono viste rifiutare dall’INPS l’indennità di accompagnamento e rigettare dai Tribunali il ricorso ad impugnazione del verbale negativo dell’INPS, solo perché riuscivano a muovere qualche passo. Secondo la legge 18 del 1980,
IL PADRE BIOLOGICO CHE RIFIUTA LA PATERNITA’ DEVE RISARCIRE IL FIGLIO DALLA NASCITA.
(A cura dell’Avv. Cecilia Gaudenzi) Il genitore biologico che, pur essendo a conoscenza della gravidanza della donna, non assuma alcuna responsabilità nei confronti del figlio è tenuto a risarcire il danno endofamiliare, calcolato sin dalla nascita del minore, anche nell’ipotesi in cui questi abbia potuto beneficiare della presenza vicariante del nuovo marito della madre. Questo il principio sancito dalla recentissima sentenza emessa
La sottrazione internazionale di minore nella procedura della Convenzione dell’Aja.
(A cura dell’Avv. Alice Di Lallo) La sempre più frequenza di coppie miste, di trasferimenti di famiglie in giro per il mondo, incrementa il rischio che una delle due parti possa cambiare la propria posizione su un progetto che prima era comune, arrivando anche a porre in essere quella condotta che rientra nella cosiddetta sottrazione internazionale di minore che si realizza
PAGARE LA BABY SITTER NON SOSTITUISCE IL MANTENIMENTO.
(A cura della Dott.ssa Elisa Cazzaniga) “Pagare una baby sitter, anche a tempo pieno, non fa venir meno il debito per il mancato pagamento del mantenimento ai figli. Si tratta, infatti, di una obbligazione alimentare che non è soggetta a compensazione”. L’approfondimento odierno trae origine dalla sentenza n. 13023/2025 del Tribunale Ordinario di Roma pubblicata il 23 settembre 2025 a definizione