REVOCABILE LA CESSIONE DELLA CASA ALLA MOGLIE IN SEDE DI SEPARAZIONE, SE È L’UNICO IMMOBILE DEL DEBITORE.
(A cura dell’Avv. Alice Di Lallo) Il caso deciso dalla Corte d’Appello di Napoli con sentenza pubblicata il 13 maggio 2025 riguardava due coniugi i quali, all’interno di una convenzione di negoziazione assistita avente ad oggetto la separazione personale, regolamentavano i loro rapporti patrimoniali attraverso un trasferimento di immobile di proprietà del marito in favore della moglie, in sostituzione dell’assegno di mantenimento. Facendo
AL SUD LE FIGLIE FEMMINE DEVONO ESSERE MANTENUTE PIU A LUNGO DEI FIGLI MASCHI.
Con la recente ordinanza n. 12121/2025 la Corte di Cassazione ha affermato che “il genitore separato è tenuto a versare l’assegno al figlio ventenne, a maggior ragione se è una ragazza, se vivono al sud, dove le opportunità di lavoro sono più basse”. Il caso giunto in Cassazione prendeva avvio presso il Tribunale di Ragusa che all’esito di un procedimento giudiziale pronunciava la sentenza di separazione tra i
LECITI I PRELIEVI ANCHE SE INGENTI DELLA MOGLIE DAL CONTO COINTESTATO, SE FATTI PER SPESE DELLA FAMIGLIA.
(A cura dell’Avv. Maria Grazia Di Nella) Sul conto cointestato sul quale confluisce lo stipendio del marito può prelevare senza limiti la moglie anche se che non lavora, se i prelievi servono per mantenere la famiglia. Le spese effettuate per i bisogni della famiglia e riconducibili alla logica della solidarietà coniugale, in adempimento dell'obbligo di contribuzione di cui all'art. 143 c.c., che
ADOZIONE PIENA E RESCISSIONE DI OGNI RAPPORTO QUANDO L’IMMATURITA’ DEI GENITORI NON PERMETTE LA TUTELA DEI FIGLI.
(A cura dell’Avv. Cecilia Gaudenzi) Il Giudice deve dichiarare lo stato di adottabilità di un minore ex art. 8 legge 184/83 con rescissione di ogni rapporto con i genitori biologici quando questi ultimi sono così immaturi da non riuscire a comprendere le esigenze ed i bisogni del figlio ed il mantenimento dei legami sarebbe confusivo per lo sviluppo del minore. Questo il
I GENITORI SONO RESPONSABILI PER L’ABUSO DEI SOCIAL DA PARTE DEI FIGLI.
(A cura della Dott.ssa Chiara Massa) Il Tribunale di Brescia, con la sentenza n. 879 del 4 marzo 2025 ha condannato due genitori al pagamento di un risarcimento di 15mila euro (calcolato sulla scorta di parametri di Tabelle del Tribunale di Milano) per i danni causati dalla figlia, portatrice di un lieve ritardo intellettivo, che aveva creato vari profili fake per insultare, diffamare, intimidire e minacciare una compagna di classe, anch’ella all’epoca dei fatti
AFFIDAMENTO SUPERESCLUSIVO A LEI, VITTIMA DI VIOLENZA DOMESTICA: IRRILEVANTE SE LA DENUNCIA E’STATA ARCHIVIATA.
(A cura dell’Avv. Alice Di Lallo) Anche senza una condanna definitiva in sede penale, il genitore che agisce comportamenti violenti a danno dell’altro genitore alla presenza dei minori, può perdere il diritto all’affido dei figli. Questo il principio affermato dalla Prima Sezione civile Corte di Cassazione n. 7409 pubblicata il 20 marzo 2025, in assoluta conformità della Convenzione di Istanbul e della Riforma
La violenza economica può integrare il reato di maltrattamenti?
(A cura dell’Avv. Stefania Crespi) La Corte di Cassazione ha recentemente emesso un’importante sentenza sul reato di maltrattamenti in famiglia, con specifico riferimento alla violenza economica (sent. n. 12444/25). Ha annullato la decisione della Corte d’Appello di Potenza che, in riforma della sentenza del Tribunale, aveva assolto l’imputato dal reato di maltrattamenti in famiglia, rideterminando la pena esclusivamente in relazione al reato
SPESE STRAORDINARIE: IL GENITORE DEVE SEMPRE RIMBORSARE SE LA SPESA E’ NELL’INTERESSE DEL MINORE
(A cura dell’Avv. Cecilia Gaudenzi) In tema di spese straordinarie sostenute nell’interesse dei figli, il genitore collocatario non è tenuto a concordare preventivamente e ad informare l’altro genitore tutte le scelte dalle quali derivino tali spese, qualora si tratti di spese sostanzialmente certe nel loro ordinario e prevedibile ripetersi e riguardanti esigenze destinate a ripetersi con regolarità, ancorché non predeterminabili nel