La consulenza tecnica d’ufficio nei procedimenti di violenza domestica: l’esempio del Protocollo di Roma.
(A cura dell’Avv. Alice Di Lallo) Il 29 gennaio 2025 è stato siglato un Protocollo d'Intesa sulle Linee Guida per la Consulenza Tecnica d’Ufficio nei procedimenti relativi a Famiglia e Minori, tra il Tribunale Civile di Roma, l’Ordine degli Psicologi del Lazio, l’Ordine dei Medici di Roma e l’Ordine degli Avvocati di Roma. Di particolare interesse è la sezione dedicata alla Consulenza
I nonni hanno diritto di vedere i nipoti da soli.
(A cura dell’Avv. Maria Grazia Di Nella) I nonni, infatti, hanno un diritto autonomo di vedere il nipote e lo possono esercitare da soli, anche senza i genitori. È quanto affermato dalla Cassazione con l'ordinanza n. 6658 del 13 marzo 2025 che ha accolto il ricorso di una coppia di nonni che voleva continuare a vedere e a prendersi cura del nipotino che
La povertà dei genitori non giustifica la dichiarazione dello stato di adottabilità dei figli minori
(A cura dell’Avv. Maria Zaccara) Ai fini della dichiarazione dello stato di adottabilità di un minore è necessaria un’indagine accurata e, soprattutto, completa sulla reale sussistenza di abbandono morale e materiale da parte dei genitori biologici. È quanto emerso dalla recente Ordinanza n. 6077/2025 della Suprema Corte di Cassazione pubblicata in data 6 marzo 2025. Il caso di specie trae origine dalla pronuncia
PRIMA E SECONDA MOGLIE: COME SI RIPARTISCE LA PENSIONE DI REVERSIBILITÀ?
Con la decisione n. 5839/2025 la Corte di Cassazione interviene in tema di ripartizione della pensione di reversibilità per il caso in cui sia l’ex coniuge che il coniuge superstite del defunto abbiano i requisiti per beneficiarne. In particolare gli Ermellini, nel cassare la decisione della Corte di Appello di Brescia, enunciano il seguente nuovo principio di diritto precisando quali
Sostegno alla genitorialità, mediazione familiare ed educativa domiciliare: questi gli strumenti per i genitori conflittuali.
(A cura dell’Avv. Maria Grazia Di Nella) Al fine di individuare strategie comunicative che consentano ai genitori altamente conflittuali di svolgere il ruolo genitoriale con una maggiore consapevolezza e inclusione l'uno dell'altro nella vita della minore, il Tribunale di Viterbo con il decreto definitivo pubblicato in data 7 febbraio 2025, rigettata la domanda materna di affido esclusivo, disponeva l’affido condiviso della
NON BASTA ESSERE GIOVANI E AVER UN IMPORTANTE PATRIMONIO PER GIUSTIFICARE LA RICHIESTA DI AMMINISTRATORE DI SOSTEGNO
(A cura dell’Avv. Cecilia Gaudenzi) In tema di amministratore di sostegno, nel caso in cui l’interessato sia una persona pienamente lucida che rifiuti il consenso o addirittura, si opponga alla nomina dell’amministratore di sostegno e la sua protezione sia già di fatto assicurata dai familiari o dal sistema di deleghe (attivato autonomamente dall’interessato) il giudice non può imporre misure restrittive della
La richiesta del versamento all’ex con una pluralità di messaggi è condotta molesta?
(A cura dell’Avv. Stefania Crespi) La Cassazione si è recentemente pronunciata con riferimento alla condotta di una donna che mandava molti messaggi (anche con toni duri e offensivi) al proprio ex per il mancato pagamento della somma stabilita dal Tribunale civile per il mantenimento dei figli (sent. n. 44477/24). La richiesta era diventata impellente in considerazione dello stato di difficoltà economica
Spetta al genitore prevalentemente collocatario percepire l’assegno unico universale
(A cura dell’Avv. Alice Di Lallo) La Corte di Cassazione, con l’ordinanza n. 4672 pubblicata il 22 febbraio 2025 si pronuncia sul diritto del genitore prevalentemente collocatario a vedersi attribuito l’assegno unico universale. In particolare, il Tribunale di Lanciano, nel pronunciare il divorzio tra due coniugi, disponeva l’affido condiviso del figlio minore ad entrambi i genitori, il collocamento prevalente presso la madre
Mutuo cointestato e separazione: chi paga dopo la separazione?
(A cura dell’Avv. Maria Zaccara) In caso di interruzione del rapporto coniugale per effetto di separazione, uno dei problemi più frequenti è come regolare il pagamento del mutuo cointestato contratto sulla casa familiare. Sopratutto quando per consuetudine coniugale, la rata del mutuo cointestato è stata pagata da uno solo, nasce la necessità di regolare tale obbligazione per il futuro. Ma cosa succede se
L’assegno di mantenimento del figlio maggiorenne non ha natura alimentare: non basta riaccoglierlo nella casa familiare per evitare il versamento mensile
(A cura dell’Avv. Maria Zaccara) In tema di mantenimento del figlio maggiorenne non economicamente autosufficiente, l’adempimento del relativo obbligo è disciplinato dal combinato disposto degli artt. 337-ter e 337-septies c.c., non potendo applicarsi la disciplina prevista dall’art. 443 c.c. per l’adempimento delle obbligazioni alimentari, diverse per finalità e contenuto, con la conseguenza che la decisione di accogliere e mantenere il figlio in casa