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(A cura dell’Avv. Alice Di Lallo) La sempre più frequenza di coppie miste, di trasferimenti di famiglie in giro per il mondo, incrementa il rischio che una delle due parti possa cambiare la propria posizione su un progetto che prima era comune, arrivando anche a porre in essere quella condotta che rientra nella cosiddetta sottrazione internazionale di minore che si realizza

(A cura della Dott.ssa Elisa Cazzaniga) “Pagare una baby sitter, anche a tempo pieno, non fa venir meno il debito per il mancato pagamento del mantenimento ai figli. Si tratta, infatti, di una obbligazione alimentare che non è soggetta a compensazione”. L’approfondimento odierno trae origine dalla sentenza n. 13023/2025 del Tribunale Ordinario di Roma pubblicata il 23 settembre 2025 a definizione

(A cura della Dott.ssa Chiara Massa) Dopo oltre cinque anni dalla separazione consensuale, moglie conveniva in giudizio l'ex coniuge chiedendo inizialmente l'accertamento del proprio diritto alla restituzione delle somme anticipate in costanza di matrimonio per l'edificazione della casa coniugale. In subordine, sosteneva di aver effettuato conferimenti in misura maggiore al 50% e per tale ragione chiedeva il riconoscimento di una quota maggioritaria

(A cura dell’Avv. Stefania Crespi) La Cassazione, con la sentenza n. 13839/2025, ha analizzato un caso di violenza domestica in cui l’imputato era accusato di aver reiteratamente vessato la moglie in presenza del figlio minorenne. La questione principale riguardava l’applicazione dell’aggravante prevista dall’art. 572, comma 2, c.p. e, in particolare, se fosse sufficiente la dichiarazione della persona offesa a provare la presenza

(A cura dell’Avv. Maria Grazia Di Nella) La Cassazione, venticinque anni dopo la prima storica sentenza n. 8109 del 2000 che riteneva per la prima volta valido un accordo che aveva la funzione di porre fine a controversie patrimoniali preesistenti tra i coniugi, afferma la liceità di un accordo tra i coniugi volto a regolare i rapporti patrimoniali in caso di

(A cura dell’Avv. Cecilia Gaudenzi) Il Giudice incaricato di decidere in riferimento all’importo dell’assegno divorzile, deve tener conto non solo dello stipendio del professionista ma anche delle entrate dello studio professionale associato e degli incarichi dallo stesso ricoperti. Questo il principio sancito dalla Corte di Cassazione con la recentissima ordinanza n. 26392/2025 emessa in data 30 settembre 2025. Il caso oggi in esame

(A cura dell’Avv. Alice Di Lallo) L’ascolto del minore è una tra le più rilevanti modalità di riconoscimento del diritto fondamentale della persona del minore ad esprimere la propria opinione. Questo viene affermato dalla Corte di Cassazione, ordinanza n. 25555 pubblicata il 18 settembre 2025. Questo il caso deciso dalla Corte. Trascorsi due anni dalla sentenza con cui il Tribunale di Napoli,

(A cura della Dott.ssa Elisa Cazzaniga) “Le spese sostenute per la formazione post-universitaria del figlio maggiorenne (master, corsi specialistici), pur se finalizzate al completamento della formazione professionale, non costituiscono spese universitarie in senso stretto e, per il loro carattere imprevedibile e rilevante, non possono essere recuperate in via esecutiva sulla base del titolo originario di condanna al mantenimento, richiedendo l'esercizio di

(A cura della Dott.ssa Chiara Massa) Con la sentenza n. 5533/2025 il Tribunale Ordinario di Salerno accoglie il ricorso di una donna separata depositato a tutela del diritto al mantenimento dei figli minori e autorizza il sequestro di beni dell’ex marito. La donna aveva avanzato richiesta dopo aver premesso di essersi separata attraverso una procedura di negoziazione assistita e di aver raggiunto un