La violenza sessuale realizzata contro il coniuge.
(A cura dell’Avv. Stefania Crespi) La Cassazione, con una recente sentenza, si esprime nuovamente sulla violenza sessuale tra coniugi, confermando l’orientamento in base al quale il rapporto matrimoniale (o di convivenza) non rileva per escludere il reato (Cass. 38909/24). La pronuncia non è, quindi, originale, ma appare molto rilevante perché afferma a chiare lettere i principi essenziali sul consenso. Un uomo, dopo la
L’EX CONIUGE HA DIRITTO ALL’ASSEGNO PER I FIGLI FUORI SEDE SE ANCORA PROVVEDE MATERIALMENTE ALLE LORO ESIGENZE
Cosa accade se il figlio maggiorenne ma non economicamente autosufficiente vive fuori sede? La Corte di Cassazione torna a rispondere a questa domanda con la decisione n. 30179 del 22 novembre 2024 confermando che l'ex coniuge ha diritto all'assegno anche per i figli fuori sede se la casa familiare resta un punto di riferimento stabile per loro. Non è necessaria, secondo
La moglie deve lasciare la casa familiare avuta in comodato dai suoceri, se durante la separazione la figlia si trasferisce dal padre
(A cura dell’Avv. Angela Brancati) Il Tribunale di Enna in composizione monocratica con la sentenza pubblicata lo scorso 6 novembre 2024 ha statuito che - morti i suoceri che avevano concesso la casa familiare in comodato - la moglie deve lasciare entro un termine non superiore a 30 giorni l’immobile, se la figlia nel corso del giudizio di separazione ha deciso
NON BASTA UNA NUOVA RELAZIONE PER LA REVOCA DELL’ASSEGNO DIVORZILE
(A cura dell’Avv. Maria Zaccara) Ai fini della revoca dell'assegno divorzile, la convivenza "more uxorio" instaurata dall'ex coniuge che ne sia beneficiario può costituire fattore impeditivo del relativo diritto anche quando non sia sfociata in una stabile coabitazione, purché sia rigorosamente provata la sussistenza di un nuovo progetto di vita dello stesso beneficiario con il nuovo partner, dal quale discendano inevitabilmente
DICHIARABILE LO STATO DI ADOTTABILITA’ SOLO SULLA BASE DI VALUTAZIONI CONCRETE ED ATTUALI SULL’IMPOSSIBILITA’ DI RECUPERO DEI GENITORI
L’approfondimento odierno trae spunto dalla decisione n. 27999/2024 della Corte di Cassazione con cui, in tema di dichiarazione di adottabilità dei minori, è stato rimarcato il principio secondo cui l’irreversibilità del recupero della totale idoneità genitoriale e l’eventuale necessità di recisione di ogni rapporto tra genitori e figli devono essere valutate, in base a dati concreti, dopo la verifica da
La convivenza nel delitto di maltrattamenti alla luce di una recente pronuncia della Cassazione.
(A cura dell’Avv. Stefania Crespi) La Suprema Corte ha pronunciato un’importante sentenza sul reato di maltrattamenti in famiglia previsto dall’art. 572 c.p., con specifico riguardo all’aspetto della convivenza (sent. n. 37166/24). L’imputato è stato condannato, in primo e secondo grado, per maltrattamenti nei confronti della persona offesa con la quale intratteneva un “rapporto di mutuo soccorso”. Più precisamente, la Corte di Appello descrive
REVOCATO IL MANTENIMENTO ALLA FIGLIA ULTRA TRENT’ENNE CHE OSTENTA UNA VITA AGIATA E PIENA DI IMPEGNI LAVORATIVI SUI SOCIAL
(A cura dell’Avv. Cecilia Gaudenzi) L’onere del genitore di contribuire al mantenimento del figlio maggiorenne cessa quando è trascorso un tempo sufficiente per lo stesso a trovare un lavoro a seguito del conseguimento di un titolo di studio. Allo stesso modo, cessa il diritto del figlio maggiorenne a ricevere un contributo al mantenimento da parte dei genitori anche qualora non sia
La maternità surrogata diventa reato universale
(A cura dell’Avv. Alice Di Lallo) Il 16 ottobre 2024, il Senato ha approvato in via definitiva, con 84 voti favorevoli, il disegno di legge che persegue penalmente il cittadino italiano autore del reato di maternità surrogata anche se commesso all’estero. Si parla, infatti, di maternità surrogata come reato universale con ciò intendendo l’estensione della pretesa punitiva italiana anche oltre i confini
FINITA LA RELAZIONE AMOROSA LA EX DEVE RILASCIARE L’IMMOBILE OCCUPATO
(A cura dell’Avv. Maria Grazia Di Nella) In caso di contratto di comodato senza termine (c.d. comodato precario) in applicazione dell’art. 1810 c.c. il comodatario è tenuto a restituire l’immobile oggetto del comodato non appena il comodante lo richiede. Irrilevante per sottrarsi a tale restituzione la circostanza che tra comodante e comodatario fosse intervenuta una relazione sentimentale in mancanza di una prova
Ricevere una cospicua eredità può determinare la revoca dell’assegno divorzile.
(A cura dell’Avv. Angela Brancati) La Corte di Cassazione con la pronuncia n. 26751 pubblicata lo scorso 15 ottobre 2024 ha stabilito che ricevere una cospicua eredità può essere elemento decisivo per la revoca dell’assegno divorzile. Il procedimento prendeva le mosse da un giudizio di revisione delle condizioni di divorzio incardinato da un ex marito, il quale chiedeva la revoca sia dell’assegnazione