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relazione tossica

Quali sono i segni di una relazione tossica? E come uscirne?

(A cura del Dr. Giuseppe Iannone)

Oggi si fa un gran parlare di relazioni tossiche, di partner narcisisti e di dipendenza e co-dipendenza. In questo articolo facciamo chiarezza su come riconoscere una relazione tossica e come uscirne. Quando ci si trova una relazione tossica, non è sempre facile notare li campanelli di allarme che pure ci sono e anzi spesso sono visibili a tutti tranne a chi si trova nella relazione. 

E a seconda della natura della relazione, i segni di “tossicità” possono essere più o meno evidenti.

La relazione tossica non esiste soltanto tra partner ma può esserci tra amici, tra genitori e figli, tra colleghi, eccetera.

Ma procediamo con ordine. Cosa si intende per relazione tossica? Una relazione tossica è una relazione che ti fa sentire non supportato, incompreso, umiliato o attaccato. Le relazioni tossiche possono esistere praticamente in qualsiasi contesto, al lavoro, a scuola, col partner, in famiglia, ecc. Una relazione è tossica quando il tuo benessere è minacciato in qualche modo: emotivamente, psicologicamente e persino fisicamente. Per esempio, senti che i tuoi bisogni non vengono soddisfatti, non ti senti supportato, oppure ti senti incompreso, umiliato o attaccato.

Ma quali sono i segni di una relazione tossica?

1. Mancanza di supporto

Mentre le relazioni sane si basano sul desiderio reciproco di vedere l’altro avere successo in tutti i settori della vita”, nelle relazioni tossiche, ogni cosa diventa competizione. Non ci si sente supportati o incoraggiati dal partner. Anzi, si ha l’impressione opposta e cioè che i propri bisogni e interessi non contino.

2. Comunicazione tossica

La gentilezza e il rispetto reciproco, lasciano il posto a conversazioni caratterizzate da sarcasmo, critiche, disprezzo e ostilità.

3. Invidia o gelosia

Anche se va benissimo provare un po’ di invidia di tanto in tanto, per i successi del proprio partner, nelle relazioni tossiche l’invidia impedisce di godere dei successi del partner. Lo stesso vale per la gelosia, soprattutto quando porta a un vissuto cronico di sospetto e sfiducia, spesso immotivati.

4. Comportamenti di controllo

Il tuo partner ti chiede sempre dove sei, cosa stai facendo, a che ora torni?  No, non stiamo parlando di semplice premura. Soprattutto quando il tuo partner si infastidisce o si irrita se non rispondi immediatamente ai messaggi o continua a mandarti messaggi finché non rispondi. Questi comportamenti potrebbero derivare dalla gelosia o dalla mancanza di fiducia, ma possono anche suggerire la necessità di controllo del partner nei tuoi confronti.

5. Silenzio punitivo

Il silenzio punitivo è un comportamento passivo-aggressivo che una persona può mettere in atto per punire la vittima. Consiste nel non rivolgere più la parola o nel limitare fortemente le conversazioni per far pagare alla vittima un presunto comportamento sbagliato. Il trattamento del silenzio può avvenire sia in presenza (quando le due persone sono fisicamente insieme e una ignora l’altra) o a distanza (quando le due persone sono lontane). 

6. Piccole bugie

Se l’altra persona è molto controllante nei tuoi confronti potresti ritrovarti costantemente a inventare bugie su dove ti trovi o chi incontri, sia perché vuoi evitare di passare del tempo con la persona in questione o perché ti preoccupi di come reagirebbe se le dicessi la verità.

7. Mancanza di rispetto

Essere cronicamente in ritardo, “dimenticare” casualmente gli eventi sono alcuni dei principali comportamenti che mostrano mancanza di rispetto per il tuo tempo e la tua persona.

8. Comportamenti finanziari negativi

La condivisione delle finanze con il partner spesso implica un certo livello di accordo su come spendere o risparmiare denaro. Detto questo, non è necessariamente sbagliato scegliere di spendere soldi per oggetti che l’altro partner non approva. Attenzione invece, se il partner acquista articoli di grande valore o preleva ingenti somme di denaro senza prima consultarti.

9. Stress costante

Le normali sfide della vita, come la malattia di un familiare, la perdita del lavoro, ecc. possono creare tensione nella tua relazione, ovviamente. Ma trovarsi costantemente al limite, sentirsi spesso infelice, esausto mentalmente e fisicamente anche quando non si affrontano situazioni estreme, sono indicatori chiave che qualcosa non va nella relazione.

10. Ignorare le tue esigenze

Adattarsi a qualsiasi cosa il tuo partner o il tuo amico voglia fare, anche quando va contro i tuoi desideri o il livello di comfort, è un segno di tossicità. Spesso non si riesce a dire di no per paura di deludere l’altro e perdere così la relazione.

11. Relazioni perse

Se ti accorgi che hai smesso di passare del tempo con amici e familiari, per evitare conflitti con il tuo partner o perché è geloso, o perché pretende l’esclusiva potresti trovarti in una relazione tossica.

12. Mancanza di cura di sé

In una relazione tossica, potresti lasciar andare le tue solite abitudini, potresti ritirarti dagli hobby che una volta amavi, trascurare la tua salute e sacrificare il tuo tempo libero. Ciò potrebbe accadere perché il tuo partner disapprova quando ti occupi di te.

13. Sperare nel cambiamento

Potresti rimanere nella relazione perché ricordi quanto fosse divertente all’inizio. E speri che tutto possa ritornare come prima.

14. Camminare sui gusci d’uovo

Credi che se dirai la tua, la tensione con l’altra persona aumenterà e quindi tendi a evitare qualsiasi conflitto.

È possibile riparare una relazione tossica?

Molte persone pensano che le relazioni tossiche siano destinate a non cambiare, ma non è sempre così.

Il fattore decisivo per il cambiamento? Entrambi i partner devono voler cambiare.

Ecco alcuni segni che suggeriscono che potreste essere in grado di risolvere le cose insieme:

Accettare le proprie responsabilità

Se sia tu che il tuo partner sentite che la vostra relazione è in difficoltà e volete migliorarla, siete sulla strada giusta. Riconoscere i comportamenti passati che hanno danneggiato la relazione è vitale da entrambe le parti. Riflette un interesse per la consapevolezza di sé e la responsabilità di sé. Entrambi i partner devono accettare la loro parte nel contribuire alla tossicità, dal risentimento alla gelosia al non parlare di preoccupazioni e delusioni.

Passare dall’incolpare al comprendere

Se entrambi siete in grado di allontanare la conversazione dall’incolpare verso la comprensione e l’apprendimento, siete sulla strada giusta

Ad esempio, invece di dire “È colpa tua” o “Fai sempre così”, potreste provare a dirvi: “Penso che ci siamo fraintesi, quindi riproviamo” o “Capisco perché ti senti stressato e sconvolto – come possiamo lavorarci insieme?”

Apertura all’aiuto esterno

A volte, potresti aver bisogno di un aiuto professionale per rimettere la relazione in carreggiata, attraverso un percorso di psicoterapia individuale o di coppia.  A volte, non si può cogliere tutto ciò che contribuisce alla tossicità dall’interno della relazione e i terapisti della relazione sono formati per offrire una prospettiva neutrale e un supporto imparziale alla coppia. Possono anche insegnarti nuove strategie per affrontare e risolvere i conflitti, facilitando la creazione di schemi più sani.

Come gestire una relazione tossica?

Come possiamo andare avanti se ci troviamo in una relazione tossica?

Riparare una relazione tossica richiede tempo, pazienza e diligenza. Ma il risultato non è sempre garantito, soprattutto quando solo una delle due persone è disposta a mettersi in gioco.

Vediamo alcuni passaggi che possono aiutarti ad affrontare la relazione.

Non soffermarti sul passato

Anche se parte del discorso comporterà probabilmente l’affrontare eventi passati, questo non deve essere l’unico obiettivo della tua relazione. Meglio concentrarsi sul presente e sul futuro della relazione. 

Guarda il tuo partner con compassione

Quando ti ritrovi a voler incolpare il tuo partner per tutti i problemi della relazione, prova a fare un passo indietro e a considerare le cause del suo comportamento. Forse il tuo partner sta attraversando un periodo difficile al lavoro? O ha qualche problema familiare che lo impensierisce? Queste situazioni, certo, non giustificano il cattivo comportamento, ma possono aiutarti a capire meglio da dove provengono alcuni modi di essere disfunzionali alla coppia.

Tieni un occhio su di te

Tendi a ritirarti quando sei arrabbiato, invece di condividere le tue preoccupazioni? Critichi il tuo partner se non fa le cose nel modo in cui preferisci tu? Anche queste abitudini potrebbero avere un ruolo nella relazione tossica.

Considera la psicoterapia

Un’apertura alla terapia può essere un buon segno che è possibile ricucire la relazione.

Naturalmente, la consulenza di coppia è un buon punto di partenza,  ma anche la terapia individuale può essere un’utile aggiunta. La terapia individuale, infatti, offre uno spazio sicuro per esplorare i problemi di attaccamento e altri fattori che potrebbero contribuire alle preoccupazioni relazionali. Ti aiuta anche a ottenere maggiori informazioni sui comportamenti tossici, sia tuoi che del tuo partner.

Trova supporto

Indipendentemente dal fatto che tu decida di provare la terapia, cerca altre opportunità di supporto. Che sia parlare con un caro amico fidato, o aderire a un gruppo di supporto locale per coppie o partner che si occupano di questioni specifiche di relazione, o partecipare a forum online. Le opzioni per non sentirti solo sono davvero tante.

Pratica una comunicazione sana.

Presta molta attenzione a come parlate tra di voi. Siate gentili l’uno con l’altro e cercate di evitare il sarcasmo e le recriminazioni

Siate responsabili

Entrambi i partner devono riconoscere il loro ruolo nel favorire la tossicità. Ciò significa identificare e assumersi la responsabilità delle proprie azioni nella relazione. Significa anche impegnarsi a rimanere presenti e coinvolti durante conversazioni difficili, invece di evitare alcuni argomenti.

In conclusione, il processo di ricostruzione di una relazione danneggiata offre una buona opportunità per rivalutare come ci si sente riguardo a determinati elementi della relazione, dai bisogni comunicativi all’intimità fisica. Ricorda, le cose non cambieranno dall’oggi al domani. Ma se lavorate insieme per migliorare la qualità della relazione e restate pazienti l’uno con l’altro i risultati non tarderanno ad arrivare.

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