ASSEGNO DI DIVORZIO ALLA MOGLIE CHE HA RINUNCIATO ALLA PROPRIA PROFESSIONALITA’
(A cura dell’Avv. Cecilia Gaudenzi) La funzione equilibratrice del reddito degli ex coniugi, assegnata dal legislatore all’assegno divorzile, non è finalizzata alla ricostituzione del tenore di vita avuto in costanza di matrimonio, ma al riconoscimento del ruolo e del contributo fornito dall’ex coniuge economicamente più debole alla formazione del patrimonio della famiglia e di quello personale degli ex coniugi. Ai fini
La separazione non impedisce alla madre intenzionale di adottare i figli della ex partner.
(A cura dell’Avv. Angela Brancati) Due donne, il desiderio di genitorialità, il ricorso alla procreazione assistita, la nascita di tre figli, il tutto consacrato nell’unione civile e poi ancora la separazione, la voglia da parte della madre intenzionale di non spezzare il legame con i figli che sentiva anche suoi e la richiesta di poterli adottare. È questa la vicenda che ha caratterizzato la pronuncia dell’Autorità minorile trentina dell’11
Un atto violento dopo la separazione: sussiste il reato di maltrattamenti in famiglia?
(A cura dell’Avv. Stefania Crespi) Un uomo veniva condannato per il delitto di maltrattamenti ai danni della moglie, aggravato dalla presenza del figlio minorenne, per condotte dal 2013 al 6 agosto 2020 e per il delitto di lesioni aggravate, per trauma cranico. La Corte d’Appello riteneva interrotta la condotta nel febbraio 2019 (per la separazione) ed applicava la sanzione meno grave
No al trasferimento dei minori in una città troppo distante da quella dell’altro genitore neppure se la richiesta è per motivi di lavoro
(A cura dell’Avv. Maria Zaccara ) Negata l’autorizzazione al trasferimento di figli minori in una località distante parecchi chilometri da quella di residenza dell’altro genitore perché questo lede il diritto alla bigenitorialità. Questo il principio espresso dalla recente Ordinanza della Suprema Corte di Cassazione n. 12282/2024 del 7 maggio 2024. Il caso in esame trae origine dall’Ordinanza del Tribunale di Napoli che aveva
Autorizzato il trasferimento della minore con la madre in Svizzera e regolamentato l’ampio diritto di visita paterno.
(A cura dell’Avv. Alice Di Lallo) Il Tribunale di Firenze, con la sentenza n. 1710 pubblicata il 29 maggio 2024, ha autorizzato il trasferimento di una minore con la madre dalla Toscana alla Svizzera italiana, privilegiando la necessità di dover mantenere fermo il collocamento prevalente della bambina presso la madre anche in caso di trasferimento di quest’ultima in altro Stato e
L’ASSEGNAZIONE DELLA CASA FAMILIARE COMPRENDE L’ARREDAMENTO E NON VIENE MENO SE LA FIGLIA STUDIA FUORI SEDE
(A cura della Dottoressa Elisa Cazzaniga) L’approfondimento odierno trae origine dalla decisione n. 16691/2024 con cui la Corte di Cassazione ha confermato che “l'assegnazione della casa familiare deve comprendere anche tutti gli arredi che contribuiscono a rappresentare l'habitat familiare” e non viene meno anche in caso di assenze giustificate dalla frequentazione universitaria fuori residenza, se permane un collegamento stabile del figlio con l’abitazione del genitore. Nel caso di
Il contratto di lavoro a tempo determinato può determinare la revoca dell’assegno di mantenimento
(A cura dell’Avv. Angela Brancati) Fino a quando i genitori sono obbligati a mantenere i figli maggiorenni? È una tra le domande che ci viene spesso posta quando una parte prende atto della fine della relazione con l’altra e dalla relazione sono nati dei figli. Posto che in merito al diritto dei figli maggiorenni il legislatore all’articolo 337 septies c.c. recita:“valutate le
CONTINUA A RICEVERE L’ASSEGNO DIVORZILE LA EX MOGLIE CHE HA UNA NUOVA SABILE RELAZIONE
(A cura dell’Avv. Cecilia Gaudenzi) La ex moglie ha diritto a continuare a percepire l’assegno divorzile anche se ha una nuova e stabile relazione sentimentale. La presenza infatti, di una relazione non esclude il diritto a percepire il contributo mensile dall’ex marito, in quanto permane invariata la funzione compensativa dell’assegno divorzile in ragione del sacrificio sostenuto nel corso della vita matrimoniale. Questo
Riconoscimento tardivo e attribuzione del cognome per il minore nato fuori dal matrimonio
(A cura dell’Avv. Maria Zaccara ) Se il figlio nato fuori dal matrimonio viene riconosciuto tardivamente dal padre l’individuazione del cognome che il minore va ad assumere non è connotata da automatismo, ma è rimessa al prudente apprezzamento del giudice che deve tenere in considerazione l’interesse del minore e la sua volontà, se in grado di esprimerla. Questo il principio espresso dalla Suprema Corte di Cassazione con l'Ordinanza n. 15654 pubblicata in data 5 giugno 2024. Il caso trae
PAPÀ PRECIPITOSO? ADDEBITO DELLA SEPARAZIONE E AFFIDO ESCLUSIVO ALLA MADRE
(A cura dell’Avv. Maria Grazia Di Nella) La paternità gemellare da una nuova compagna e il precipitoso abbandono del tetto coniugale per trasferirsi a casa di lei, sono motivi sufficienti per far scattare l’addebito della separazione al marito in mancanza della prova che il matrimonio fosse irrimediabilmente in crisi ovvero che l’allontanamento dalla casa familiare fosse stato attuato a causa della