Riconoscimento del figlio: negato se il padre ha una condotta violenta o prevaricatrice
(A cura dell'Avv. Cecilia Gaudenzi) Al fine di tutelare l’interesse del minore, in ambito di riconoscimento, il giudice chiamato a decidere deve dare la giusta importanza all’abituale condotta violenta e prevaricatrice del padre biologico nei confronti della madre e dei suoi familiari, frutto di un modello culturale di rapporti di genere. Questo il principio sancito dalla Corte di Cassazione con la recentissima
È possibile che solo uno dei due coniugi revochi il consenso al divorzio congiunto?
(A cura dell'Avv. Maria Zaccara) La Corte di Cassazione, con una recente Ordinanza del 7 luglio 2021, la n. 19348, ha confermato che la revoca al consenso prestato per il ricorso congiunto di divorzio non può provenire da uno solo dei coniugi perché la domanda è un’iniziativa comune e paritetica di entrambe le parti. Il caso in esame trae origine dalla pronuncia
Coppie internazionali in crisi: come fare?
(A cura dell’Avv. Alice Di Lallo) In presenza di elementi di internazionalità rispetto all’ordinamento italiano in una coppia in crisi, sia con riferimento alla cittadinanza sia alla residenza abituale delle parti, è necessario individuare quale giudice adire perché competente e quale legge invocare perché applicabile nel caso concreto. La normativa vincolante per lo Stato Italiano, quale Paese membro dell’Unione Europea, è costituita
Il primo procedimento penale presso la Procura della Repubblica di Milano per catcalling, l’apparente “complimento” molesto
(A cura dell'Avv. Stefania Crespi) In questi giorni si è tornati a parlare di catcalling, in quanto la Procura della Repubblica di Milano ha chiuso le indagini nell’ambito del primo procedimento penale per tale fenomeno, ritenendo integrati alcuni reati. Si tratta di un procedimento che riguarda due militari dell'esercito, accusati per aver “preso di mira” per tre volte una ragazza di 20
Il TFR nella vita privata: darsi il giusto valore al termine di una relazione
(a cura di Nancy Cooklin) Mi capita molto spesso di fare il parallelismo tra la vita personale e professionale e quello che mi ritrovo il più delle volte a dire è che se dessimo lo stesso tempo, lo stesso impegno e convinzione che diamo al lavoro, anche alla vita privata saremmo sicuramente più efficaci. Questo setting invita a parlare di chiusura di
Guida pratica alla Convivenza di fatto
(a cura dell'Avv. Cecilia Gaudenzi) Come abbiamo già visto in un nostro precedente articolo sino a pochi anni fa il nostro ordinamento forniva tutela alla sola famiglia fondata sul matrimonio. Nel 2016 però, con la Legge Cirannà anche l’Italia, finalmente, ha ammesso la possibilità alle coppie dello stesso sesso di unirsi civilmente e alle coppie non sposate di esser riconosciute. La convivenza
Patti prematrimoniali come forma di tutela del coniuge debole
(a cura dell'Avv. Maria Grazia Di Nella) Dopo mesi di attesa e restrizioni più o meno rigide, finalmente sono ripartiti i matrimoni! I fine settimana sono di nuovo illuminati da svolazzanti abiti bianchi e rallegrati da urlati auguri di eterna felicità. Ma le statistiche parlano chiaro. “ E vissero felici e contenti” non è più il finale della maggior parte delle storie
Mantenimento dei figli: cos’è, come si calcola, quanto dura e molto altro
(a cura dell'Avv. Maria Grazia Di Nella) Mantenere i figli è un obbligo che sussiste per il solo fatto di averli generati e prescinde dalla tipologia di rapporto intercorrente tra la coppia. Infatti, tale obbligo sussiste in caso di figli nati da matrimonio o convivenza e permane in caso di separazione, divorzio o cessazione della convivenza. L'obbligo di mantenimento trova un proprio
Unioni Civili: tutto quello che c’è da sapere
(A cura dell’Avv. Alice Di Lallo) Per molto tempo, nel nostro ordinamento, l’unica famiglia riconosciuta e tutelata costituzionalmente era quella fondata sul matrimonio, inteso come l’unione tra un uomo ed una donna che intendono realizzare una comunione di vita e di affetti. Il passare del tempo e l’evoluzione della società hanno fatto sì che dapprima, nel 2012, il Legislatore ha unificato lo
Il reato di maltrattamenti in famiglia è configurabile in caso di relazione breve tra imputato e vittima?
(a cura dell'Avv. Stefania Crespi) La Cassazione ha pronunciato un’importante sentenza (Cassazione n. 17888/21) sul delitto di maltrattamenti in famiglia, previsto dall’art. 572 c.p., un reato abituale perché necessita per la sua configurabilità la ripetitività e pluralità dei comportamenti illeciti. Il reato di "maltrattamenti contro familiari e conviventi" è collocato tra i delitti contro la famiglia e, in particolare, contro l'assistenza familiare