Si ai pernottamenti dal padre, ma solo a partire dal compimento del terzo anno del figlio.
(A cura dell’Avv. Angela Brancati) La Corte di Cassazione con l’ordinanza n.19069/2024 pubblicata l’11 luglio 2024 conferma quanto precedentemente statuito dalla Corte d’Appello di Ancona nell’ambito di un giudizio di reclamo avente ad oggetto l’affidamento, il collocamento e il mantenimento di un minore di 16 mesi a seguito della fine del rapporto genitoriale, con riferimento all’esercizio del diritto di visita paterno
MANTENIMENTO AL FIGLIO MAGGIORENNE CHE PERDE IL LAVORO A TEMPO DETERMINATO E STIPENDIO MODESTO
(A cura della Dottoressa Elisa Cazzaniga) Molto interessante la pronuncia emessa dal Tribunale di Marsala lo scorso 11 luglio 2024 in merito alla reviviscenza del diritto al mantenimento per il figlio maggiorenne rimasto disoccupato. All’interno del procedimento di divorzio instaurato dal marito, padre di tre figli maggiorenni, è stato infatti, ampiamente approfondito il tema del diritto al mantenimento dei figli maggiorenni: fino a quando
TRANSESSUALITA’: SE LA TRANSIZIONE E’ COMPIUTA, L’INTERVENTO CHIRURGICO NON NECESSITA DI AUTORIZZAZIONE DA PARTE DEL TRIBUNALE.
(A cura dell’Avv. Maria Grazia Di Nella) La Legge n. 164 del 1982 emanata per affrontare la problematica della transessualità, vale a dire il disallineamento e la ricomposizione tra il sesso biologico, attribuito alla nascita su base morfologico-genotipica, e l’identità sessuale, percepita dall’individuo nello sviluppo della sua personalità, violano gli artt. 2, 3 e 32 della Costituzione laddove prevedono che “quando
La sottrazione di minori alla luce di una recente pronuncia della Cassazione
(A cura dell’Avv. Stefania Crespi) La Cassazione ha recentemente pronunciato un’interessante sentenza (n. 26185/24) sul reato di sottrazione di minore, previsto dall’art. 574 c.p. secondo il quale “Chiunque sottrae un minore degli anni quattordici, o un infermo di mente, al genitore esercente la responsabilità genitoriale, al tutore, o al curatore, o a chi ne abbia la vigilanza o la custodia, ovvero
Pochi mesi di matrimonio? Niente mantenimento.
(A cura dell’Avv. Maria Zaccara) Nel giudizio di separazione ai fini della valutazione del diritto al mantenimento del coniuge debole, va considerata anche la durata del matrimonio. Questo perché, se il rapporto tra i coniugi è stato talmente breve da non far nascere quella condizione necessaria rappresentata dall’affectio coniugalis, non può essere riconosciuto il diritto al mantenimento. Questo il principio espresso
REVOCA DEL CONTRIBUTO AL MANTENIMENTO AL FIGLIO CHE NON STUDIA E NON CERCA LAVORO
(A cura dell’Avv. Cecilia Gaudenzi) Il figlio che è iscritto all’università da molti anni che non dimostra di cercare attivamente un’occupazione lavorativa perde il diritto a ricevere il contributo al mantenimento da parte dei genitori. In tema di mantenimento del figlio maggiorenne non economicamente autosufficiente, l’onere della prova delle condizioni che fondano il diritto al mantenimento è a carico del richiedente,
La modifica delle condizioni di divorzio stabilite con accordo di negoziazione assistita
(A cura dell’Avv. Maria Zaccara ) Con la recente Ordinanza n. 19388/2024 del 15 luglio 2024 la Suprema Corte di Cassazione, in tema di modifica delle condizioni di divorzio stabilite in sede di negoziazione assistita, ha espresso il seguente principio: “In tema di regime economico in favore della prole, in conseguenza della crisi familiare, la misura del contributo per il mantenimento dei figli
CONTRASTO ALLA VIOLENZA SULLE DONNE: COLLOCAMENTO IN LUOGO SICURO E CONTESTUALE ORDINE DI PROTEZIONE
(A cura dell’Avv. Maria Grazia Di Nella) Con decreto del 10 luglio 2024 il Tribunale dei Minorenni di Milano - contestualmente alla conferma del provvedimento assunto ex art 403 cc dai Carabinieri di Turate a tutela di due minori che venivano collocati con la madre in un luogo protetto –emetteva inaudita altera parte un ordine di protezione a loro tutela, vittime
DICHIARATO DECADUTO IL PADRE CHE NONOSTANTE LA MORTE DELLA EX CONTINUA AD ESSERE ANAFFETTIVO E DISINTERESSATO DEL FIGLIO
(A cura della Dottoressa Elisa Cazzaniga) La Corte di Cassazione con la decisione n. 8911/2024 ha affermato che qualora venga accertata l’incapacità di un genitore di stabilire una valida relazione affettiva con il figlio, minando il di lui regolare sviluppo psicofisico, già reso particolarmente vulnerabile dal decesso della madre, sussistono i presupposti per la dichiarazione di decadenza dalla responsabilità genitoriale. L’approfondimento odierno
Accordi negoziali a latere del divorzio: il giudice deve tenerne conto per la valutazione delle condizioni economiche.
(A cura dell’Avv. Alice Di Lallo) Il caso in esame riguarda l’efficacia di una scrittura privata tra coniugi - contestuale al deposito congiunto di divorzio – con la quale il marito riconosceva, ad integrazione delle somme già previste in divorzio (assegno divorzile per la moglie di €3500,00 e un importo di €16.000,00 quale rimborso spese annuo per il ménage familiare) un’ulteriore somma