Negato il rientro del minore illecitamente sottratto se questi, capace di discernimento, vi si oppone.
(A cura dell’Avv. Alice Di Lallo) Secondo la prima Sezione Civile della Corte di Cassazione, ordinanza n.24883 pubblicata il 17 settembre 2024, devono rimanere in Italia i minori sottratti dal padre se nel proprio paese di residenza abituale subiscono violenze da parte del nuovo marito della madre. Questo è il caso di due minori, figli di due cittadini moldavi, residenti in Moldavia,
Il partner dell’unione civile ha diritto al mantenimento secondo i criteri dell’assegno divorzile
(A cura dell’Avv. Angela Brancati) A seguito dello scioglimento dell’unione civile, il partner più debole ha diritto a percepire un assegno di mantenimento? La risposta è si, ed a stabilirlo è la legge del 20 maggio 2016, n. 76 anche detta legge Cirinnà ove ai sensi dell’art. 1 comma 25 sancisce espressamente che si applicano in quanto compatibili le disposizioni sull’assegno
HO AVUTO UN TUMORE: POTRO’ MAI ADOTTARE ?
(A cura dell’Avv. Maria Grazia Di Nella) È possibile per chi ha avuto un cancro presentare domanda per adottare un bambino? Fino a dicembre us, allorquando è stata pubblicata la Legge193/2023 sul diritto all’oblio oncologico, ogni Tribunale per i Minorenni si regolava con il “buon senso” vale a dire ai sensi dell’art. 22 Legge Adozioni valutava caso per caso la situazione
I neomaggiorenni, i figli adulti ed il principio di autosufficienza economica.
(A cura dell’Avv. Maria Zaccara) La situazione dei figli maggiorenni non economicamente autosufficienti va valutata in concreto e nell’attualità alla luce del principio di autoresponsabilità, tenendo dell'età e del percorso formativo (che sia terminato o in corso di esecuzione) della loro situazione personale e familiare, della loro personalità, delle comprovate attitudini, aspirazioni e attuali esigenze, ai sensi dell'art. 337 ter, comma 4, c.c. che hanno la massima rilevanza quando
NON PERDE L’ASSEGNAZIONE DELLA CASA FAMILIARE LA MAMMA CHE SPESSO PERNOTTA DAI NONNI
(A cura della Dottoressa Elisa Cazzaniga) “In tema di separazione personale dei coniugi, l’allontanamento infrasettimanale dalla casa familiare per cinque giorni lavorativi, ove determinato da ragioni di lavoro e di accudimento di un figlio minore, non è connotato dal carattere di stabilità che integra la condizione essenziale per la revoca dell’assegnazione della casa familiare”. Questo il principio contenuto nella decisione n.
DIRITTO A RICEVERE L’ASSEGNO DIVORZILE SE SI RINUNCIA A LAVORI PRESTIGIOSI
(A cura dell’Avv. Cecilia Gaudenzi) L’ex coniuge che prima del matrimonio ha ricoperto incarichi lavorativi di prestigio a cui però ha rinunciato nel corso della vita matrimoniale per dedicarsi alla cura dei figli e della famiglia, ha diritto a ricevere l’assegno divorzile. In tema di riconoscimento dell’assegno divorzile infatti, il giudizio circa la sussistenza o meno del diritto a riceverlo deve essere
Escluso l’assegno di divorzio se tra i coniugi vi sono state attribuzioni economiche che hanno riequilibrato le rispettive condizioni economiche
(A cura dell’Avv. Alice Di Lallo) “In tema di definizione giudiziale della crisi coniugale, per l’attribuzione dell’assegno divorzile richiesto in funzione perequativo-compensativa, il giudice deve valutare se nel corso della vita matrimoniale siano stati negoziati accordi coniugali recanti attribuzioni patrimoniali o elargizioni in denaro, così da aver operato un riequilibrio tra le rispettive condizioni economiche, oppure se, al momento del divorzio,
L’arresto in semi flagranza se la vittima di maltrattamenti presenta segni sul collo
(A cura dell’Avv. Stefania Crespi) La Cassazione è recentemente intervenuta con un’importante sentenza (n. 30316/24) sull’arresto in semi flagranza in un caso di maltrattamenti in famiglia. Un uomo aggrediva la compagna in modo violento, lasciandole dei segni rossi sul collo. Egli chiamava telefonicamente la sorella della vittima, affermando di venire a prendere la donna, altrimenti l’avrebbe “fatta fuori”. La sorella, allarmata, chiamava
TRANSIZIONE DI GENERE DOPO I 14 ANNI UN RAGAZZO PUÒ DECIDERE DA SOLO
(A cura di Tamara Ferrari su F n. 32 del 13/8/24 ) «I dubbi sui farmaci che ritardano la pubertà negli adolescenti? Dodici società scientifiche hanno ribadito che la triptorelina è un trattamento salva-vita». L'avvocato Maria Grazia Di Nella, specializzata in diritto dei minori e delle famiglie, aggiunge: «Il problema è che nel nostro Paese non esistono linee guida sull'incongruenza di genere».
Si ai pernottamenti dal padre, ma solo a partire dal compimento del terzo anno del figlio.
(A cura dell’Avv. Angela Brancati) La Corte di Cassazione con l’ordinanza n.19069/2024 pubblicata l’11 luglio 2024 conferma quanto precedentemente statuito dalla Corte d’Appello di Ancona nell’ambito di un giudizio di reclamo avente ad oggetto l’affidamento, il collocamento e il mantenimento di un minore di 16 mesi a seguito della fine del rapporto genitoriale, con riferimento all’esercizio del diritto di visita paterno