DICHIARABILE LO STATO DI ADOTTABILITA’ SOLO SULLA BASE DI VALUTAZIONI CONCRETE ED ATTUALI SULL’IMPOSSIBILITA’ DI RECUPERO DEI GENITORI
L’approfondimento odierno trae spunto dalla decisione n. 27999/2024 della Corte di Cassazione con cui, in tema di dichiarazione di adottabilità dei minori, è stato rimarcato il principio secondo cui l’irreversibilità del recupero della totale idoneità genitoriale e l’eventuale necessità di recisione di ogni rapporto tra genitori e figli devono essere valutate, in base a dati concreti, dopo la verifica da
La convivenza nel delitto di maltrattamenti alla luce di una recente pronuncia della Cassazione.
(A cura dell’Avv. Stefania Crespi) La Suprema Corte ha pronunciato un’importante sentenza sul reato di maltrattamenti in famiglia previsto dall’art. 572 c.p., con specifico riguardo all’aspetto della convivenza (sent. n. 37166/24). L’imputato è stato condannato, in primo e secondo grado, per maltrattamenti nei confronti della persona offesa con la quale intratteneva un “rapporto di mutuo soccorso”. Più precisamente, la Corte di Appello descrive
REVOCATO IL MANTENIMENTO ALLA FIGLIA ULTRA TRENT’ENNE CHE OSTENTA UNA VITA AGIATA E PIENA DI IMPEGNI LAVORATIVI SUI SOCIAL
(A cura dell’Avv. Cecilia Gaudenzi) L’onere del genitore di contribuire al mantenimento del figlio maggiorenne cessa quando è trascorso un tempo sufficiente per lo stesso a trovare un lavoro a seguito del conseguimento di un titolo di studio. Allo stesso modo, cessa il diritto del figlio maggiorenne a ricevere un contributo al mantenimento da parte dei genitori anche qualora non sia
La maternità surrogata diventa reato universale
(A cura dell’Avv. Alice Di Lallo) Il 16 ottobre 2024, il Senato ha approvato in via definitiva, con 84 voti favorevoli, il disegno di legge che persegue penalmente il cittadino italiano autore del reato di maternità surrogata anche se commesso all’estero. Si parla, infatti, di maternità surrogata come reato universale con ciò intendendo l’estensione della pretesa punitiva italiana anche oltre i confini
FINITA LA RELAZIONE AMOROSA LA EX DEVE RILASCIARE L’IMMOBILE OCCUPATO
(A cura dell’Avv. Maria Grazia Di Nella) In caso di contratto di comodato senza termine (c.d. comodato precario) in applicazione dell’art. 1810 c.c. il comodatario è tenuto a restituire l’immobile oggetto del comodato non appena il comodante lo richiede. Irrilevante per sottrarsi a tale restituzione la circostanza che tra comodante e comodatario fosse intervenuta una relazione sentimentale in mancanza di una prova
Ricevere una cospicua eredità può determinare la revoca dell’assegno divorzile.
(A cura dell’Avv. Angela Brancati) La Corte di Cassazione con la pronuncia n. 26751 pubblicata lo scorso 15 ottobre 2024 ha stabilito che ricevere una cospicua eredità può essere elemento decisivo per la revoca dell’assegno divorzile. Il procedimento prendeva le mosse da un giudizio di revisione delle condizioni di divorzio incardinato da un ex marito, il quale chiedeva la revoca sia dell’assegnazione
Nulla la Sentenza di adozione se non vengono ascoltati i genitori affidatari
(A cura dell’Avv. Maria Zaccara) La mancata convocazione dei genitori affidatari in un procedimento per la dichiarazione di adattabilità di un minore provoca la nullità della Sentenza in quanto la loro audizione risulta rilevante per garantire una valutazione completa dell'interesse del minore. Questo il principio espresso dalla recente pronuncia della Corte di Cassazione n. 26392/2024 pubblicata in data 10 ottobre 2024. Il caso
AFFIDO SUPER ESCLUSIVO ALLA MADRE SE IL PADRE PLURIPREGIUDICATO NON VERSA IL MANTENIMENTO
(A cura della Dottoressa Elisa Cazzaniga) Con l’approfondimento odierno torniamo sul delicato tema dell’affido super esclusivo al genitore più affidabile e capace di offrire ai figli un contesto equilibrato in cui crescere. La Corte di Appello di Milano si è espressa sul punto con una decisione emessa alla fine del mese di settembre 2024. Il caso di specie traeva origine da un procedimento
PMA ANCHE PER LE DONNE SIGLE? LA CORTE COSTITUZIONALE NUOVAMENTE INVESTITA DELLA QUESTIONE
(A cura dell’Avv. Cecilia Gaudenzi) Il Tribunale di Firenze con l’ordinanza emessa in data 11 settembre 2024, ritenendo rilevante e non manifestamente infondata la questione di legittimità dell’art. 5 della Legge n. 40 del 2004 nella parte in cui nega alle donne single di accedere alle tecniche di procreazione assistita, disponeva l’immediata trasmissione degli atti relativi al procedimento alla Corte Costituzionale. Il
Atti violenti dopo la cessazione della convivenza: stalking o maltrattamenti?
(A cura dell’Avv. Stefania Crespi) Una recente sentenza della Cassazione chiarisce definitivamente quale reato debba essere contestato nei confronti dell’ex coniuge e dell’ex convivente, quando persistono atti violenti dopo la cessazione della convivenza, precisando così i confini tra il reato di maltrattamenti in famiglia e quello di stalking (Cass. sent. n. 31178/24). Nel caso analizzato dalla Corte, l’imputato, dopo l'interruzione della convivenza