Sono straordinarie anche le spese onerose e temporanee
(A cura dell’Avv. Maria Zaccara ) Con l’ordinanza n. 17546/2023 del 20 giugno 2023 la Suprema Corte di Cassazione torna a parlare di spese straordinarie e specifica che il carattere straordinario della spesa può desumersi anche dalla sua rilevanza in termini di onerosità, perciò esulante dal regime ordinario di vita della prole. Il caso di cui oggi trattiamo trae origine dal decreto emesso dal Tribunale di Roma che poneva a carico del
Matrimonio breve e assegno di divorzio: nulla spetta al giovane coniuge
(A cura della Dottoressa Elisa Cazzaniga) Moglie giovane e pretenziosa, matrimonio breve e assegno divorzile: oggi riflettiamo su questi tre elementi e ci chiediamo: “le spetta l’assegno nel caso in cui sia abile al lavoro?” La recentissima ordinanza della Prima Sezione Civile della Corte di Cassazione n. 22021 del 24 luglio 2023, nel decidere in caso di specie, ci propone un riepilogo
Addebito della separazione a causa della religione scelta dall’altro coniuge
(A cura dell’Avv. Cecilia Gaudenzi) Come abbiamo già avuto modo di analizzare in un precedente articolo contenuto nel nostro blog, di cui vi lascio il link QUI per un più semplice approfondimento, il legislatore italiano all’articolo 151 comma 2 del codice civile dispone in capo al giudice la possibilità, ove ne ricorrano i presupposti e su sola richiesta di parte, di
Il padre assente deve risarcire il danno causato anche alla madre.
(A cura dell’Avv. Maria Grazia Di Nella) “Da che mondo è mondo, alle mamme tocca tutto, dall’inizio alla fine. E i papà, allora?” Anche ai papà oggi tocca “tutto”! Ce lo insegna la Dott.ssa Stefania Andreoli: la maggioranza dei giovani padri ha abbandonato lo stile autoritario per iniziare a cambiare i pannolini, giocare con i figli, e passare il tempo libero con loro.
Morte del genitore: chi gestisce i beni ereditati dal figlio minore?
(A cura dell’Avv. Angela Brancati) Sempre più spesso accade che durante la fase della separazione o del divorzio, i coniugi domandino al legale cosa accadrà al proprio patrimonio in caso di decesso. Il legale si trova, infatti, investito già nel corso dei primi appuntamenti di quesiti che riguardano “il dopo di noi”: cosa accadrà ai miei figli, chi amministrerà il loro
L’adottato maggiorenne può mantenere il proprio cognome aggiungendo quello dell’adottante.
(A cura dell’Avv. Maria Zaccara ) L’adottato maggiorenne può aggiungere, anziché anteporre, il cognome dell’adottante al proprio, quando ciò serva a tutelare il suo diritto all’identità personale e anche l’adottante sia favorevole a tale ordine dei cognomi. Questo il principio sancito dalla Sentenza n.135 depositata in data 4 luglio 2023, con cui la Corte costituzionale ha dichiarato illegittimo l’art. 299, primo comma
Assegnazione della casa familiare: ecco la guida pratica
(A cura dell’Avv. Cecilia Gaudenzi) L'assegnazione della casa familiare è il provvedimento adottato dal giudice in caso di separazione o divorzio dei coniugi volto ad assicurare ai figli la conservazione dello stesso ambiente domestico necessario a garantire nella quotidianità quei riferimenti affettivi utili e di sostegno ad una crescita serena. All'art. 337 sexies cc infatti, viene sottolineato come il godimento della casa
La revoca del contributo al mantenimento di un figlio non comporta l’aumento automatico del mantenimento dovuto all’altro
(A cura della Dottoressa Elisa Cazzaniga) L’approfondimento di oggi si concentra sull’ordinanza n. 17855/2023 con cui i Giudici della Suprema Corte decidevano in merito alla possibilità di revisionare l’assegno di mantenimento di un figlio al venire meno dell’obbligo verso l’altro che ha raggiunto la propria indipendenza economica. Il caso origina da una sentenza del Tribunale Ordinario di Foggia con la quale, nel
In materia di responsabilità genitoriale la competenza spetta al giudice del luogo della residenza abituale dei minori
(A cura dell’Avv. Alice Di Lallo) Il Caso sottoposto alle Sezioni Unite della Corte di Cassazione qui in commento (n. 18199 pubblicata il 26 giugno 2023) riguarda la richiesta di una madre di nazionalità russa di riconoscere in Italia la sentenza con la quale il Tribunale russo aveva affidato a lei i due figli minori e disciplinato i diritti di visita
Il parziale adempimento dell’obbligo di mantenimento secondo una recente pronuncia della Suprema Corte
(A cura dell’Avv. Stefania Crespi) La Cassazione si è recentemente espressa con la sentenza n. 24885/23 sul reato previsto dall’art. 570 comma 2 c.p., in base al quale va punito chi “malversa o dilapida i beni del figlio minore o del pupillo o del coniuge; fa mancare i mezzi di sussistenza ai discendenti di età minore, ovvero inabili al lavoro, agli