NESTING: AFFIDO CONDIVISO E TURNI DI COABITAZIONE NELLA CASA FAMILAIRE
(A cura dell’Avv. Maria Grazia Di Nella) Con il decreto n. 314/2024 notificato la scorsa settimana, la Corte d’Appello di Torino ha rigettato il ricorso di una donna che aveva impugnato la sentenza di separazione del Tribunale di Cuneo con la quale era stata previsto l’affidamento condiviso delle due figlie, di 4 e 7 anni, la “formale” assegnazione della casa alla
SE IL PADRE HA ATTIVITA’ E IMMOBILI IL MANTENIMETO DEL FIGLIO VA AUMENTATO
(A cura dell’Avv. Cecilia Gaudenzi) Il Giudice può decidere di aumentare il contributo mensile al mantenimento del figlio che è tenuto a versare il padre qualora quest’ultimo nonostante dichiari e rappresenti una situazione economica in costante perdita, sia proprietario di numerosi immobili e di un’attività imprenditoriale. Questo in quanto, non appare credibile che un soggetto titolare di innumerevoli beni e di
La ex ed i figli hanno diritto di restare nella casa familiare anche se di proprietà dei nonni
(A cura della Dottoressa Elisa Cazzaniga) I genitori non hanno diritto a farsi restituire la casa concessa in comodato al proprio figlio per il solo fatto che è intervenuta la separazione e la casa è stat assegnata all’ex moglie, collocataria della prole. Questo chiarito dalla Corte di Cassazione con l’ordinanza n. 27634 pubblicata il 29 settembre 2023, chiamata a pronunciarsi sulla vicenda
L’adolescente ha diritto all’aumento del mantenimento e a scegliere se avere o meno rapporti con le nuove famiglie dei genitori.
(A cura dell’Avv. Maria Zaccara ) L’aumento del contributo al mantenimento di un figlio necessita sempre di specifiche motivazioni e non è automatico in base all’aumentare delle esigenze correlate al progredire dell’età. La decisione del Giudice, infatti, deve essere motivata in modo specifico, anche tenendo conto della formazione delle nuove famiglie dei genitori. Inoltre, la frequentazione dei figli con il genitore non collocatario, non può essere
Bambini figli di due mamme: inammissibile il ricorso del PM
(A cura dell’Avv. Alice Di Lallo) 37 i ricorsi del Pubblico Ministero presso il Tribunale di Padova contro il Comune di Padova per aver trascritto atti di nascita contenente l’indicazione delle due madri come genitori di bambini nati in Italia da Procreazione Medicalmente Assistita eterologa, effettuata all’estero (essendo in Italia non consentita). Ricorsi ritenuti dal Tribunale inammissibili perché il PM non è
L’ascolto e la registrazione di conversazioni telefoniche in vivavoce tra il figlio minore e il genitore separato, da parte dell’ex.
(A cura dell’Avv. Stefania Crespi) Una recente sentenza della Cassazione affronta brevemente, ma in modo incisivo, una delicata questione che spesso si pone tra genitori separati, ossia l’ascolto e la registrazione di conversazioni tra l’ex e i propri figli (sent. n. 7470/24). Una donna veniva condannata in primo e in secondo grado per il reato previsto dall’art. 617 primo comma c.p., che
I nonni possono intervenire nei procedimenti di separazione, divorzio, affidamento dei figli. Copia
(A cura dell’Avv. Alice Di Lallo) Il Tribunale di Brescia (ordinanza del 7.2.2024), all’interno di un procedimento avente ad oggetto la domanda congiunta di separazione e divorzio, ha affermato che i nonni, intervenuti nel giudizio, hanno azionato un diritto connesso a quelli oggetto di causa (hanno, in particolare, chiesto che venissero loro affidati i nipoti) e, pertanto, sono legittimati ad intervenire,
La Cassazione chiarisce la natura dei contributi per i nipoti da parte degli zii.
(A cura dell’Avv. Angela Brancati) Il padre è obbligato a corrispondere alla figlia il mantenimento a decorrere dalla domanda giudiziale anche se durante il procedimento la ragazza ha ricevuto degli aiuti in denaro da una zia materna. La Corte di Cassazione con l’ordinanza n. 5262/2024 si è trovata ad intervenire in una situazione che spesso si delinea durante la separazione quando il
L’EREDITA’ RICEVUTA DA UN GENITORE CONDIZIONA LA MISURA DEL MANTENIMENTO DEI FIGLI
(A cura dell’Avv. Cecilia Gaudenzi) Nella determinazione del contributo al mantenimento dei figli non è affatto indifferente il variare delle condizioni reddituali e patrimoniali dei genitori, poiché a questa va direttamente ragguagliata l’entità del mantenimento, così da assicurare ai figli, per quanto possibile, anche in regime di separazione dei coniugi, un tenore di vita proporzionato alle possibilità economiche della famiglia. Questo il
NULLO L’ACCORDO DI SEPARAZIONE FIRMATO SOTTO MINACCE E RICATTI
(A cura dell’Avv. Maria Grazia Di Nella) Con l’ordinanza n. 4440 del 20 febbraio 2024 la Corte di Cassazione torna a parlare di annullabilità per vizio del consenso degli accordi di separazione sottoscritti dai coniugi sui quali il Tribunale ha espresso l’omologa, e l’occasione nasce in relazione a comportamenti minacciosi e ricattatori subiti dal ricorrente finalizzati al raggiungimento dell’accordo separatizio. A differenza,