Spese straordinarie: non è necessario il preventivo accordo tra genitori se la spesa è nell’interesse della prole.
(A cura della Dott.ssa Chiara Massa) La sentenza in esame, pronunciata dal Tribunale di Salerno in data 17 novembre 2025, Seconda Sezione Civile, pone fine a una controversia di natura patrimoniale tra due ex coniugi, in relazione a crediti e debiti maturati successivamente alla loro separazione consensuale. Il giudizio è stato promosso dall’ex marito che, richiamando l'accordo di separazione del 2017, ha
NESSUN OBBLIGO DI RENDICONTAZIONE PER CHI RICEVE IL MANTENIMENTO.
(A cura della Dott.ssa Elisa Cazzaniga) Tema particolarmente caldo quello della gestione delle somme corrisposte da un genitore all’altro per il mantenimento dei figli, affrontato dalla sesta sezione penale della Corte di Cassazione con la sentenza n. 37354/2025 del 17 novembre 2025. Con tale pronuncia la Corte di Cassazione ha nuovamente chiarito che “non è configurabile il delitto di malversazione o dilapidazione
Condotte coercitive e ciclo della violenza: la relazione abusante nel delitto di maltrattamenti.
(A cura dell’Avv. Stefania Crespi) La Cassazione, con una recente sentenza, ha confermato la condanna per maltrattamenti in famiglia ex art. 572 c.p. pronunciata nei confronti di un uomo che, nel corso della relazione con la compagna, aveva posto in essere condotte autoritarie, affettivamente ricattatorie e coercitive, espressive di un rapporto di dominio e di controllo totale (sent. n. 35667/25). Le condotte,
FONDI COINTESTATI MA ACQUISTATI SOLO CON DENARO DEL MARITO? LA MOGLIE NON PUO’ SOTTRARRE LA META’ DEL CONTROVALORE SE NON DIMOSTRA LA DONAZIONE.
(A cura dell’Avv. Angela Brancati) Fondi cointestati e controvalore: il coniuge che dimostra di aver costituito un fondo cointestato con i propri risparmi non deve riconoscere la metà all’altro, salvo il diritto di quest’ultimo di provare che la metà gli sia stata donata. È quanto stabilito dalla Corte di Cassazione che è tornata a pronunciarsi sul punto con l’ordinanza pubblicata lo
Se un figlio si trasferisce dall’altro genitore, deve essere rideterminato il mantenimento.
(A cura della Dott.ssa Chiara Massa) La Prima Sezione Civile della Corte di Cassazione, con l’ordinanza n. 30244/2025, ha fornito importanti chiarimenti sui principi che regolano l'assegnazione della casa familiare e l’obbligo di mantenimento dei figli. La decisione nasce dal ricorso promosso da un padre contro la sentenza della Corte d'Appello dell’Aquila (n. 442/2024), nel contesto di una separazione giudiziale. La Corte d'Appello, infatti, aveva stabilito la revoca del
RECUPERO SPESE STRAORDINARIE: PRECETTO O DECRETO INGIUNTIVO?
(A cura dell’Avv. Cecilia Gaudenzi) In materia di recupero del contributo per le spese straordinarie sostenute per i figli, l'orientamento giurisprudenziale stabilisce che l'ordinanza presidenziale emessa nel procedimento di separazione possiede già l'efficacia di titolo esecutivo (ai sensi dell'art. 189 disp. att. c.p.c.). Tale titolo è idoneo a coprire non solo il contributo di mantenimento ordinario, ma anche quelle spese straordinarie
In assenza di assegnazione della casa coniugale si applicano le regole della comunione ordinaria dei beni.
(A cura dell’Avv. Alice Di Lallo) Il Tribunale di Gela, con la sentenza qui in commento pubblicata il 7 novembre 2025, si occupa di accertare, in una causa tra ex coniugi, quale disciplina applicare nella regolamentazione delle sorti di un immobile in comproprietà, ribadendo gli orientamenti giurisprudenziali in materia di assegnazione della casa coniugale e di comunione ordinaria. La donna esponeva di
MANTENIMENTO CONFERMATO PER IL FIGLIO MAGGIORENNE IMPEGNATO NELLA FORMAZIONE PROPEDEUTICA AL LAVORO.
(A cura della Dott.ssa Elisa Cazzaniga) L’approfondimento odierno in tema di obbligo di contribuzione al mantenimento del figlio maggiorenne trae spunto dalla decisione n. 25622 del 18 settembre 2025 con cui la Corte di Cassazione ha ribadito che “nel giudizio di revisione delle condizioni della separazione, nel quale il giudice deve accertare la sussistenza di fatti nuovi rilevanti tali da incidere
Il consenso prestato da una persona innamorata, ma ubriaca, è valido?
(A cura dell’Avv. Stefania Crespi) Con una recente pronuncia, la Corte di Cassazione ha affrontato il delicato tema del consenso ad atti sessuali in presenza di uno stato di alterazione psicofisica, dovuta all’assunzione di bevande alcoliche (Cass. 32031/25). La persona offesa - che aveva un debole per l'imputato - nel corso di una serata aveva assunto diverse bevande alcoliche, indotta dall’imputato in