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(A cura dell'Avv. Cecilia Gaudenzi) L’ex coniuge che, senza motivo, rinuncia a svolgere la propria attività lavorativa cedendo a terzi l’esercizio commerciale di cui era titolare, non ha diritto a ricevere ovvero a continuare a percepire l’assegno divorzile. Questo il principio espresso dalla Corte di Cassazione nella recentissima ordinanza n. 24041/2021. La questione sottoposta all’attenzione degli Ermellini ha avuto inizio con una pronuncia

(A cura dell'Avv. Stefania Crespi) Qualche anno fa in Umbria un professore si era opposto all’ordine del dirigente scolastico di esporre il crocifisso nelle aule, pertanto prima delle sue lezioni lo toglieva dal muro e lo rimetteva quando usciva dall’aula, oppurelo copriva con un quadretto in cui era racchiusa la Costituzione. Il professore era stato sanzionato con la sospensione di 30 giorni

(A cura dell'Avv. Alice Di Lallo) La Corte di Cassazione conferma tanto la decisione della Corte d’Appello di Bari quanto del Tribunale per i Minorenni che avevano dichiarato decaduti dalla responsabilità genitoriale entrambi i genitori: il padre perché completamente disinteressato al figlio; la madre, in particolare, aveva tenuto condotte del tutto inadempienti agli obblighi genitoriali, non curando l’adempimento agli obblighi scolastici

(A cura dell'Avv. Stefania Crespi) “Sei un mostro, sei inguardabile, fai schifo”: queste le offese di un padre nei confronti della figlia, malata di anoressia, per le quali ha riportato una condanna a 30 mesi di reclusione da parte del Tribunale di Torino per il reato di maltrattamenti in famiglia. Tale delitto, previsto dall’articolo 572 c.p. e punito con la reclusione da

(a cura dell'Avv. Maria Zaccara) La Suprema Corte di Cassazione, con la recente Ordinanza n. 23318/2021 pubblicata il 23.8.2021, ha chiarito che nel riconoscimento dell’assegno di divorzio occorre analizzare se la scelta dell’ex coniuge di svolgere un lavoro part-time sia stata presa in autonomia o in modo condiviso. Il caso trae origine dalla statuizione del Tribunale di Terni che, nel pronunciare il

(a cura dell'Avv. Angela Brancati) Un genitore può impedire al figlio minorenne e ultraquattordicenne di sottoporsi alla vaccinazione? La risposta negativa è stata fornita di recente dal Tribunale di Monza che è stato adito dalla madre a seguito del diniego espresso dal padre alla vaccinazione anti Covid-19 del figlio quindicenne. Nel caso di specie, il figlio aveva espresso la volontà di

(A cura dell'Avv. Stefania Crespi e dell'Avv. Cecilia Gaudenzi) L’articolo 143 del codice civile sancisce che a seguito del matrimonio i coniugi acquisiscono diritti e doveri reciproci, tra i quali l’obbligo per entrambi di coabitare.   L’abbandono unilaterale del tetto coniugale, e pertanto privo dell’accordo con l’altro coniuge, senza giusta causa viene considerato un comportamento illecito, contrario al matrimonio, in quanto posto

(a cura dell’Avv. Alice Di Lallo) Sono drammatiche e strazianti le immagini che giungono dall'Afghanistan delle madri che passano i loro figli, anche neonati, tra le mani e le braccia di sconosciuti militari sopra il filo spinato nella consapevolezza di non rivederli più e nella certa speranza di offrire loro un futuro, lontano ed estraneo rispetto al regime talebano che nel

(A cura dell'Avv. Maria Grazia Di Nella) Nonostante sia sempre maggiore il numero di coppie che scelgono il regime di separazione dei beni e, pertanto, sia sempre meno frequente la necessità di dover dividere un patrimonio comune, nei tavoli di trattativa aventi ad oggetto la separazione ovvero il divorzio assume particolare importanza la disciplina delle questioni patrimoniali, in considerazione del fatto che sotto molteplici aspetti

(A cura dell'Avv. Maria Grazia Di Nella) Da qualche giorno è stata resa pubblica una nuova decisione della Cassazione in tema di rideterminazione dell’assegno divorzile per sopravvenuti giustificati motivi. Ai sensi e per gli effetti di cui all’art. 9 della Legge del Divorzio, infatti, qualora sopravvengano giustificati motivi dopo la sentenza che pronuncia lo scioglimento o la cessazione degli effetti civili