
Nulla la sentenza di adottabilità se il genitore biologico non è stato avvisato del procedimento.
(A cura dell’Avv. Alice Di Lallo)
La Corte di Cassazione, con sentenza n. 24214 pubblicata il 29 agosto 2025, ha dichiarato la nullità delle sentenze del Tribunale per i Minorenni di Napoli e della Corte d’Appello avente ad oggetto la dichiarazione di adottabilità di una minore per non aver avvisato il presunto genitore biologico della pendenza di tale procedimento e della possibilità, quindi, di avvalersi della facoltà di chiedere la sospensione del giudizio per poter riconoscere la figlia come propria.
Il caso, in particolare, riguardava una minore che alla nascita era stata riconosciuta dalla sola madre. Il presunto padre era stato individuato dai Servizi Sociali ma non vi era prova alcuna che l’uomo fosse stato avvisato della pendenza del procedimento per la dichiarazione di adottabilità della minore, visto il di lei stato di abbandono morale e materiale. Dal punto di vista giuridico, infatti, sussiste un obbligo di avvisare il presunto padre biologico della pendenza del procedimento per consentirgli di chiedere la sospensione del procedimento per effettuare il riconoscimento, pena la nullità del procedimento.
L’art. 10, secondo comma, della Legge sulle Adozioni (L. 184/1983) stabilisce che “i genitori o, in mancanza i parenti entro il quarto grado che abbiano significativi rapporti col minore, sono avvertiti all’atto di apertura del procedimento sullo stato di abbandono da parte del Presidente del Tribunale per i minorenni”. Il successivo art. 11 prevede che se vi sia richiesta di sospensione della procedura da parte di chi affermi di essere uno dei genitori e chieda termini per il riconoscimento, il TM non provvede alla dichiarazione di adottabilità, ma può disporre la sospensione per un periodo massimo di due mesi. Si prevede (art. 11, comma 6) che il TM, in ogni caso, anche a mezzo dei Servizi locali, informa entrambi i presunti genitori che si possono avvalere della facoltà di chiedere la sospensione e provvedere al riconoscimento.
Intervenuta, poi, la dichiarazione di adottabilità e l’affidamento preadottivo il riconoscimento è privo di efficacia.
Secondo la Corte, la possibilità di richiedere la sospensione del procedimento per far valere lo status di genitore non è soggetta ad alcuna condizione e l’inadempienza determina la nullità del procedimento, visto che la dichiarazione di adottabilità risulta radicalmente viziata dal mancato adempimento dell’obbligo di dare avviso al genitore biologico. Solo se avvisato, infatti, il genitore biologico avrà diritto di partecipare al giudizio di adottabilità, di opporsi…
Nel caso di specie, si rileva che l’esistenza e l’identità del presunto genitore era ben nota al Tribunale e quindi l’avviso doveva certamente essere inoltrato.
Al centro del nostro lavoro c’è la persona. Studio Legale Di Nella è specializzato nel Diritto delle Famiglie, Diritto Internazionale della Famiglia, Diritto Collaborativo, Diritto della Persona, Diritto dei Minori, Diritto Penale Minorile, Sottrazioni internazionali dei Minori, Diritto delle Successioni e Donazioni e Diritto dell’Immigrazione.
Da sempre interessata alla tematica dei diritti umani e delle persone, dopo un’esperienza presso la Prefettura di Milano – Sportello Unico dell’Immigrazione, ha iniziato la pratica forense nello Studio Legale Di Nella dove, nell’ottobre 2014, è diventata Avvocato, del Foro di Milano. Si occupa di diritto civile, in prevalenza di diritto di famiglia, italiano e transnazionale, delle persone e dei minori, e di diritto dell’immigrazione.
Dal 2011 collabora con la rivista giuridica on line Diritto&Giustizia, Editore Giuffrè, su cui pubblica note a sentenza in tema di diritto di famiglia e successioni e dal 2018 pubblica note a sentenza anche sul portale online ilfamiliarista.it, Editore Giuffrè.
È socia dell’AIAF (Associazione Italiana degli Avvocati per la Famiglia e per i minori). Svolge docenze nei corsi di formazione e approfondimento per ordini e associazioni professionali ed enti privati, partecipando anche a progetti scolastici su temi sociali e civili.