Avv. ADRIANO IZZO

Classe 1978, iscritto all’Albo degli Avvocati di Roma dal 2008. Dal 2016 è abilitato al patrocinio dinanzi alle giurisdizioni superiori.

Nel 2003 ha conseguito la laurea cum laude in Giurisprudenza, presso l’Università la Sapienza di Roma, discutendo la tesi in Diritto Internazionale Privato.

E’ titolare dello Studio Legale Izzo con sede principale in Roma.

Si occupa principalmente di diritto d’autore, in particolare diritto delle nuove tecnologie informatiche e dell’internet, svolgendo in tale settore attività di assistenza e consulenza stragiudiziale e giudiziale dinanzi alle Sezioni specializzate in materia di Impresa (già Sezioni specializzate in materia di proprietà industriale ed intellettuale).

Dal 2018 è Presidente della Fondazione Gennaro Santilli, ente senza scopo di lucro che opera per il miglioramento della qualità di vita di chiunque si trovi in una situazione di vulnerabilità o disagio sociale o psicofisico, con particolare attenzione alle nuove generazioni, mediante la promozione di esperienze ed iniziative legate alla cultura, all’arte e allo sport aventi come obiettivi primari l’inclusione sociale e le pari opportunità.

Ha ricoperto il ruolo di sostituto procuratore federale presso Federazioni Sportive Nazionali.

Ha maturato pluriennale esperienza in materia di diritto civile e, in particolare, in tutte le attività legate al diritto dell’informazione e della comunicazione, al diritto societario, al diritto commerciale, al diritto delle persone e della famiglia e alle successioni ereditarie.

Lavora da anni  nel settore del property management e della tutela giuridica di patrimoni immobiliari.

E’ coautore, insieme all’Avv. Carlo Guglielmo Izzo e al Giornalista Fabio Ranucci, del testo “Giornalista Italiano” (edito dal Centro di Documentazione Giornalistica), collana dedicata alla formazione dei candidati all’esame di giornalista professionista.

Ha collaborato alla redazione del testo “Separazione e Divorzio”, edito da Cacucci Editore, curando la parte relativa al mantenimento dei figli e ai rapporti patrimoniali tra i coniugi.