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Diritto di Famiglia

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Diritto Patrimoniale di Famiglia

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Diritto delle Successioni e Donazioni

Diritto delle Persone

Diritto dell’Immigrazione

Da Instagram

Avv.Maria Zaccara ✨Da sempre appassionata di diritto della persona, dei minori e della famiglia, ha scelto di specializzarsi in questo ambito con competenza e sensibilità. Convinta che il diritto non sia solo tecnica, ma anche ascolto e comprensione, attribuisce grande valore all’empatia come strumento essenziale per accompagnare al meglio i clienti. Crede in un diritto in continua evoluzione e per questo continua a formarsi e aggiornarsi, con l’obiettivo di offrire un supporto competente, umano e sempre attento alle reali esigenze delle persone.

#studiolegale #avvdinella #dirittodifamiglia #avvocato

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Avv.Maria Zaccara ✨Da sempre appassionata di diritto della persona, dei minori e della famiglia, ha scelto di specializzarsi in questo ambito con competenza e sensibilità. Convinta che il diritto non sia solo tecnica, ma anche ascolto e comprensione, attribuisce grande valore all’empatia come strumento essenziale per accompagnare al meglio i clienti. Crede in un diritto in continua evoluzione e per questo continua a formarsi e aggiornarsi, con l’obiettivo di offrire un supporto competente, umano e sempre attento alle reali esigenze delle persone.

#studiolegale #avvdinella #dirittodifamiglia #avvocato

Non sempre trattenere è forza.
A volte è paura, altre volte è solo abitudine.
Lasciare andare, invece… richiede fiducia. In sé stessi, negli altri, nel tempo.. aprendosi a ciò che verrà.
E forse è proprio lì che si misura la vera forza: nella scelta di non aggrapparsi a ciò che non ha più spazio per crescere.

E voi? State approfittando della pausa estiva per lasciare andare? Cosa state imparando?

#avvdinellas #forza

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Non sempre trattenere è forza.
A volte è paura, altre volte è solo abitudine.
Lasciare andare, invece… richiede fiducia. In sé stessi, negli altri,  nel tempo.. aprendosi a ciò che verrà.
E forse è proprio lì che si misura la vera forza: nella scelta di non aggrapparsi a ciò che non ha più spazio per crescere.

E voi? State approfittando della pausa estiva per lasciare andare? Cosa state imparando? 

#avvdinellas #forza

Avvocato Alice Di Lallo con esperienza nel diritto di famiglia e dei minori, con particolare attenzione ai casi internazionali, componente della Commissione Codice Rosso dell`Ordine degli avvocati di Milano, si dedica con passione alla tutela delle persone e dei legami familiari.

#studiolegale #avvdinella #dirittodifamiglia #avvocato

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Avvocato Alice Di Lallo con esperienza nel diritto di famiglia e dei minori, con particolare attenzione ai casi internazionali, componente della Commissione Codice Rosso dell'Ordine degli avvocati di Milano, si dedica con passione alla tutela delle persone e dei legami familiari.

#studiolegale #avvdinella #dirittodifamiglia #avvocato

➡ Il genitore separato che versa al figlio maggiorenne non autonomo economicamente un assegno di mantenimento ha diritto di sapere se sta proseguendo negli studi e se il figlio nega tale informazione ha diritto di saperlo dall’Universitá.

🙅‍♀️ Il caso: una figlia di 31 anni ancora mantenuta dai genitori divorziati, negava al padre ogni informazione in merito al proprio percorso di studi arrivando anche rifiutare di comunicare se si fosse o meno laureata.

➡ Il padre quindi faceva richiesta di accesso agli atti all’Università di Pisa chiedendo di avere la seguente documentazione: a) l’effettiva iscrizione della figlia all’università; b) il dettaglio degli esami sostenuti, con le relative date e gli votazioni; c) l’eventuale conseguimento della laurea e la data del titolo, se conseguito.

L’uomo riferiva di essere divorziato e di non avere modo di aver notizie dalla figlia che però continuava a mantenere.

➡ L`Università rifiutava la richiesta dell’uomo riferendo che le informazioni erano condivisibili solo previo consenso della studente che si era, però, opposta. L’Università, infatti, riteneva preminente nel bilanciamento degli interessi contrapposti, la tutela del diritto alla riservatezza dello studente.

➡ L’uomo allora ricorreva al TAR contro tale diniego e si vedeva riconosciuto il suo diritto! Anche in assenza della pendenza di un giudizio il suo diritto all’accesso agli è giustificato dal fatto che versa ancora il mantenimento alla figlia trentunenne e ha interesse a comprendere se sta davvero frequentando l`università.

L’uomo quindi potrà sapere se la figlia è iscritta, se e quando ha sostenuto esami e se è laureata.

Non avrà invece diritto a conoscere il voto degli esami o della laurea, dato irrilevante ai fini di un giudizio di revoca del mantenimento del figlio maggiorenne.

Sentenza che farà discutere ma riporta l’attenzione ad un argomento importante: il principio di autoresponsabilità dei figli maggiorenni.

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➡ Il genitore separato che versa al figlio maggiorenne non autonomo economicamente un assegno di mantenimento ha diritto di sapere se sta proseguendo negli studi e se il figlio nega tale informazione ha diritto di saperlo dall’Universitá. 

🙅‍♀️ Il caso: una figlia di 31 anni ancora mantenuta dai genitori divorziati, negava al padre ogni informazione in merito al proprio percorso di studi arrivando anche rifiutare di comunicare se si fosse o meno laureata.

➡ Il padre quindi faceva richiesta di accesso agli atti all’Università di Pisa chiedendo di avere la seguente documentazione: a) l’effettiva iscrizione della figlia all’università; b) il dettaglio degli esami sostenuti, con le relative date e gli votazioni; c) l’eventuale conseguimento della laurea e la data del titolo, se conseguito.

L’uomo riferiva di essere divorziato e di non avere modo di aver notizie dalla figlia che però continuava a mantenere.

➡ L'Università rifiutava la richiesta dell’uomo riferendo che le informazioni erano condivisibili solo previo consenso della studente che si era, però, opposta. L’Università, infatti, riteneva preminente nel bilanciamento degli interessi contrapposti, la tutela del diritto alla riservatezza dello studente.

➡ L’uomo allora ricorreva al TAR contro tale diniego e si vedeva riconosciuto il suo diritto! Anche in assenza della pendenza di un giudizio il suo diritto all’accesso agli è giustificato dal fatto che versa ancora il mantenimento alla figlia trentunenne e ha interesse a comprendere se sta davvero frequentando l'università.

L’uomo quindi potrà sapere se la figlia è iscritta, se e quando ha sostenuto esami e se è laureata.

Non avrà invece diritto a conoscere il voto degli esami o della laurea, dato irrilevante ai fini di un giudizio di revoca del mantenimento del figlio maggiorenne.

Sentenza che farà discutere ma riporta l’attenzione ad un argomento importante: il principio di autoresponsabilità dei figli maggiorenni.

Avv. Maria Grazia Di Nella ✨Da anni al servizio delle famiglie e dei minori.
Fondatrice dello Studio Di Nella, da oltre 20 anni Maria Grazia si dedica con passione a supportare chi affronta momenti difficili: crisi familiari, tutela dei minori, delle persone fragili e violenza domestica.
Una costanza che nasce dall’esperienza, una preparazione che nasce dal continuo aggiornamento e un’impegno che arriva dal cuore.

#studiolegale #avvdinella #dirittodifamiglia #avvocato

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Avv. Maria Grazia Di Nella ✨Da anni al servizio delle famiglie e dei minori.
Fondatrice dello Studio Di Nella, da oltre 20 anni Maria Grazia si dedica con passione a supportare chi affronta momenti difficili: crisi familiari, tutela dei minori, delle persone fragili e violenza domestica.
Una costanza che nasce dall’esperienza, una preparazione che nasce dal continuo aggiornamento e un’impegno che arriva dal cuore.

#studiolegale #avvdinella #dirittodifamiglia #avvocato

Con il compimento dei 14 anni i minori possono avere rapporti se22uali e la legge italiana ne regola quindi le possibili conseguenze: possibilità di accesso anche alle minorenni alla pillola del giorno dopo, possibilità di chiedere l’autorizzazione al Giudice Tutelare di potersi sottoporre all’aborto senza il consenso dei genitori ma anche di partorire e riconoscere il bambino anche prima del compimento dei 16 anni.

Di questo e di molti altri aspetti inerenti la maternità delle minorenni parlo nella mia ultima intervista a firma di @labebesangi su F da oggi in edicola!

#avvdinella

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Con il compimento dei 14 anni i minori possono avere rapporti se22uali e la legge italiana ne regola quindi le possibili conseguenze: possibilità di accesso anche alle minorenni alla pillola del giorno dopo, possibilità di chiedere l’autorizzazione al Giudice Tutelare di potersi sottoporre all’aborto senza il consenso dei genitori ma anche di partorire e riconoscere il bambino anche prima del compimento dei 16 anni.

Di questo e di molti altri aspetti inerenti la maternità delle minorenni parlo nella mia ultima intervista a firma di @labebesangi su F da oggi in edicola!

#avvdinella

Accompagnamo da oltre 20 anni chi affronta momenti di fragilità.
Ci occupiamo di diritto di famiglia, tutela dei minori, violenza domestica, successioni e molto altro.. dietro ad ogni caso c’è una storia vera, fatta di emozioni, paure, rinascite. E noi ci siamo.
I nostri valori sono: equilibrio, ambizione, empatia e determinazione.
Con competenza, passione e un team unito, tutto al femminile.
Perché il diritto non è solo legge: accogliere, ascoltare, rispettare, supportare e studiare.
Questi sono solo alcuni dei verbi che raccontano il nostro modo di lavorare.

#avvdinella #studiolegale

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Accompagnamo da oltre 20 anni chi affronta momenti di fragilità.
Ci occupiamo di diritto di famiglia, tutela dei minori, violenza domestica, successioni e molto altro.. dietro ad ogni caso c’è una storia vera, fatta di emozioni, paure, rinascite. E noi ci siamo. 
I nostri valori sono: equilibrio, ambizione, empatia e determinazione. 
Con competenza, passione e un team unito, tutto al femminile.
Perché il diritto non è solo legge: accogliere, ascoltare, rispettare, supportare e studiare.
Questi sono solo alcuni dei verbi che raccontano il nostro modo di lavorare.

#avvdinella #studiolegale

Cosa succede all’assegno di mantenimento dopo la separazione, quando si inizia una nuova relazione?

Con la recente ordinanza la Cassazione chiarisce che la nuova convivenza PUO’ incidere concretamente sul diritto all’assegno divorzile!

Se stabile e caratterizzata da una vera condivisione economica, va considerata nella valutazione complessiva delle condizioni delle parti.

➡ Nel caso arrivato in Cassazione, la Corte di Appello di Venezia poneva a carico del marito l’onere di corrispondere € 700,00 mensili per ciascuna delle due figlie ed € 1.500,00 a titolo di contributo al mantenimento della moglie. L’uomo impugnava la decisione, affermando che non solo il matrimonio era durato meno di un anno; la moglie aveva redditi propri, una casa di proprietà e l’aiuto della famiglia d’origine ma la donna aveva iniziato una nuova convivenza stabile con un uomo economicamente benestante, con cui condivideva spese e stile di vita!

⚖️ La Cassazione non la pensa come Venezia: occorre rivalutare ma anche controllare i calcoli dell’assegno per le figlie minori : l’importo era ridotto in modo immotivato, basandosi solo sull’età e senza tenere conto delle reali esigenze e del contributo di ciascun genitore.

🔁 Il procedimento dovrà quindi tornare alla Corte d’Appello di Venezia , che dovrà valutare di nuovo tutti gli elementi: i redditi reali, la convivenza more uxorio e, soprattutto, l’interesse primario delle figlie.

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Cosa succede all’assegno di mantenimento dopo la separazione, quando si inizia una nuova relazione?

Con la recente ordinanza la Cassazione chiarisce che la nuova convivenza PUO’ incidere concretamente sul diritto all’assegno divorzile! 

Se stabile e caratterizzata da una vera condivisione economica, va considerata nella valutazione complessiva delle condizioni delle parti.

➡ Nel caso arrivato in Cassazione, la Corte di Appello di Venezia poneva a carico del marito l’onere di corrispondere € 700,00 mensili per ciascuna delle due figlie ed € 1.500,00 a titolo di contributo al mantenimento della moglie. L’uomo impugnava la decisione, affermando che non solo il matrimonio era durato meno di un anno; la moglie aveva redditi propri, una casa di proprietà e l’aiuto della famiglia d’origine ma la donna aveva iniziato una nuova convivenza stabile con un uomo economicamente benestante, con cui condivideva spese e stile di vita! 

⚖️ La Cassazione non la pensa come Venezia: occorre rivalutare ma anche controllare i calcoli dell’assegno per le figlie minori : l’importo era ridotto in modo immotivato, basandosi solo sull’età e senza tenere conto delle reali esigenze e del contributo di ciascun genitore.

🔁 Il procedimento dovrà quindi tornare alla Corte d’Appello di Venezia , che dovrà valutare di nuovo tutti gli elementi: i redditi reali, la convivenza more uxorio e, soprattutto, l’interesse primario delle figlie.
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